
Lazio, Tare è rientrato da Londra: su Milinkovic c'è anche il Chelsea ma...
IL MURO DI LOTITO - In scadenza di contratto nel giugno 2024, Milinkovic-Savic diventa in ogni estate l’uomo indicato come sacrificabile per esigenze di cassa dalle parti di Formello, ma puntualmente risulta affare ben più complicato presentarsi da Claudio Lotito con una proposta economica in grado di farlo realmente vacillare. I tempi per pretendere una cifra che balli tra gli 80 e i 100 milioni di euro non sono più maturi e la sensazione è che, se qualcuno dovesse spingersi a 60-65 più bonus, questa volta la resistenza del presidente della Lazio potrebbe cadere. Anche nelle recenti interviste Lotito non ha negato che, di fronte ad una reale prospettiva per ragazzo di fare un salto di qualità importante per la sua carriera, non opporrebbe le barricate per un calciatore che ha dato molto al club capitolino e che non ha mai forzato la mano nonostante che, dopo 7 anni in Italia, si senta pronto per un’esperienza diversa.
MERCATO BLOCCATO - Tanto più che l’eventuale cessione del centrocampista serbo risolverebbe tanti degli atavici problemi della Lazio nel muoversi sul mercato in entrata, in particolare in un preciso momento storico in cui l’indice di liquidità è diventato una discriminante fondamentale per muoversi con una certa disinvoltura. Se il Manchester United rimane dunque un’ipotesi attuale - per quanto l’allenatore appena insediatosi Ten Hag prilivegi il profilo di Frenkie de Jong del Barcellona - attenzione alla possibile irruzione sulla scena del Chelsea. Il blitz a Londra di Tare è stato principalmente di natura esplorativa e soltanto le prossime settimane stabiliranno se dalle parole si passerà ai fatti. O se per Milinkovic-Savic si tratterà della solita estate all’insegna delle tentazioni e niente più.
