Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, parla a Radio Manà Manà Sport e accusa le pay tv di essere le vere fautrici dei calendari e, di conseguenza, le principali colpevoli della pioggia di rinvii di patite (causa maltempo) di questi giorni: "Il problema non è il maltempo ma i soldi delle pay tv, gli stadi italiani dovevano essere costruiti con lungimiranza. Oggi chi ha sbagliato deve assumersi le sue responsabilità. Non contano solo i criteri economici dei diritti televisivi. Dobbiamo sederci serenamente ad un tavolo con tutte le componenti del calcio presenti, e discutere tenendo conto delle esigenze dei tifosi. Il nostro clima consentirebbe di giocare in notturna d'estate, sarebbe un'ottima idea. La tutela dei calciatori va di pari passo con la tutela degli spettatori. Con terreni di gioco come quelli visti ieri non si può non tener conto dell'alto rischio di infortuni. Le strutture che ci sono non sono così vecchie ma evidentemente non si è lavorato bene in tal senso. Sarebbe il caso di non affidare a chi ha già palesemente sbagliato queste importanti operazioni di modernizzazione degli stadi, Inghilterra e Germania sono maestre in questo. In Italia, l'esempio è il campo di Trieste, abbiamo addirittura disegnato spettatori finti sugli spalti".