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  • Non è ancora l'Inter di Hakimi: i numeri  che mancano per accontentare Conte

    Non è ancora l'Inter di Hakimi: i numeri che mancano per accontentare Conte

    • Emanuele Tramacere

    Non l'inizio di stagione che tutti si aspettavano, anzi per Achraf Hakimi si può parlare già di una piccola delusione. Non una bocciatura, sia chiaro, dato che stiamo parlando comunque di uno dei migliori terzini destri al mondo, pagato tra l'altro a peso d'oro dall'Inter per strapparlo al Real Madrid. Bensì un rallentamento inaspettato nel processo di ambientamento al calcio italiano e, in particolare, alle richieste di Antonio Conte. Cosa manca quindi per poter esplodere?

    I NUMERI CHE MANCANO - Analizzando il rendimento di Hakimi nel corso di questo inizio di stagione è chiaro come molte delle statistiche di rendimento siano al di sotto delle aspettative. Innanzitutto i gol segnati, solo 1 in 9 gare a fronte di 12 occasioni avute a cui si sommano le 8 occasioni create in cui è mancata la precisione per mettere i compagni nelle migliori condizioni per segnare (solo 7 cross positivi su 25). A questo va aggiunto anche che dal punto di vista della costruzione e della precisione si ferma a soltanto 21 duelli vinti su 48 (2 su 8 di testa), con una precisione nei passaggi che non supera l'88% e ben 5 falli concessi.


    PIU' TOTALE E DECISIVO - Se per l'Inter Hakimi è un punto fermo per il presente e per il futuro, per Conte, invece, per poterlo considerare intoccabile c'è ancora del lavoro da fare. L'allenatore salentino lo vuole più decisivo, sia sottoporta che in costruzione, ma soprattutto in fase difensiva. Analizzando le heatmap e touchmap del terzino marocchino è infatti evidente come fatichi soprattutto nella fase di ripiego difensivo e anche il suo stile di corsa lo porta spesso a sprint (ovviamente in avanti e a velocità sostenuta) che fatica poi a riassorbire in ripiegamento. È in questo che Hakimi può e deve migliorare. Il tempo per lavorare in allenamento scarseggia e, per questo, dovrà lavorare più che può direttamente in campo.



     


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