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  • Talk Juve. Anastasi a CM: 'Con Kolarov e un centrale? Da scudetto'

    Talk Juve. Anastasi a CM: 'Con Kolarov e un centrale? Da scudetto'

    • Gianluca Minchiotti

     

    Pietro Anastasi ha legato la parte più bella della sua carriera alla Juventus (dal 1968 al 1976), squadra con la quale ha vinto tre scudetti (1972, 1973 e 1975). Ai microfoni di Calciomercato.com, l'ex attaccante bianconero fa il punto sul momento della Juve, dopo l'esordio vincente allo Juventus Stadium contro il Parma.
     
    Partiamo dal nuovo stadio. Una carica in più per la squadra e un motivo di timore per gli avversari. Lo Juventus Stadium porterà alla Juve qualche punto in più?
    "E' uno stadio che fa effetto, per gli avversari non sarà facile giocare con il pubblico della Juve così vicino. Darà sicuramente qualche punto in più".
     
    Antonio Conte finora non ha sbagliato una mossa...
    "Domenica si è vista una Juve che finalmente tenta di imporre il suo gioco. Non eravamo più abituati e vedere questo atteggiamento. Ma teniamo i piedi per terra, anche se comunque è stato fatto un bel passo in avanti rispetto al recente passato è c'è molta fiducia".
     
    In campo, invece, Andrea Pirlo ha già preso in mano le redini della squadra
    "E' l'uomo d'ordine che mancava a questa squadra, che aveva tanta quantità ma poca qualità. Ora, invece, c'è più qualità. E non parlo solo di Pirlo. Domenica, ad esempio, dalla panchina sono entrati Vucinic, Krasic e Vidal. Credo che lo scudetto sia un obiettivo difficile, ma il terzo posto è assolutamente alla portata di questa squadra".
     
    Juventus e Inter continuano a darsi battaglia per lo scudetto 2006, in attesa di affrontarsi sul campo. Domenica si è vista un'ulteriore differenza tra due club che sono veramente sempre agli antipodi: la Juve nella formazione titolare aveva 10 italiani più Lichtsteiner, l'Inter 11 stranieri...
    "La Juve sta cercando di avere sempre più italiani in squadra, ma nel calcio di oggi i regolamenti dicono che in una squadra possono giocare anche 11 stranieri. Per una squadra italiana però non è una bella cosa...".
     
    Il presidente Andrea Agnelli è sempre presente: su Calciopoli, sul mercato, allo stadio, agli allenamenti... Ci voleva, finalmente, un nuovo Agnelli vicino alla Juve.
    "La famiglia Agnelli non è mai stata presente come adesso. Andrea segue tutto, compresi gli allenamenti. E' sempre vicino alla squadra. E' un supporto importante".
     
    Chiudiamo col mercato. Si pensa già a gennaio e si fanno i nomi di Kolarov e Rhodolfo: un esterno e un centrale di difesa. E' questo che manca alla Juve per essere da scudetto?
    "Ce ne accorgiamo già domenica, con l'assenza dello squalificato De Ceglie, che manca un esterno sinistro. Sì, con un esterno sinistro e un centrale saremmo davvero molto competitivi". 

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