Un cappuccino con Sconcerti: l'Inter è diventata normale, ma nessuna è più forte delle altre. Nemmeno il Milan
L’Inter è arrivata al momento più duro con una convinzione minima. Ha perso la fantasia di Barella, l’estro di Calhanoglu, la differenza di Perisic e Dumfries, la presenza fisica di De Vrij. Come si parlava da tanto tempo, la parte fondamentale della squadra, centrocampo e difesa, non hanno avuto ricambi all’altezza. Adesso non è finita, non c’è una squadra più forte delle altre. Nemmeno il Milan. Ma l’Inter deve ritrovare la sua lucidità e la facilità nel segnare. Oggi è una squadra normale.