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  • Van Persie alla Juve: sì, c'è l'accordo!
Van Persie alla Juve: sì, c'è l'accordo!

Van Persie alla Juve: sì, c'è l'accordo!

Offerti 7,5 milioni per 4 anni all'olandese, ma ora serve l'ok dell'Arsenal.
Van Persie alla Juve: intesa con l'agente.
Dal registro presenze di un hotel alla periferia nord di Torino spunta il nome di Kees Vos, olandese, uno dei boss della «Sports Entarteiment Group», che tra i suoi più illustri clienti ha Robin Van Persie. L’agente dell’attaccante dell’Arsenal è arrivato venerdì scorso, ripartendo sabato mattina: luogo e durata del soggiorno un po’ scomodi per una visita al museo Egizio o un giretto al Salone del libro. Pare ne sia valsa la pena, però, visto che Vos ha sostanzialmente trovato l’accordo con la Juve, sulla base di un quadriennale da circa 7,5 milioni di euro a stagione, premi esclusi. Il primo passo del club per portare Van Persie a Torino, da quando il mercato lo orientano i calciatori. Ora dipenderà dalla volontà, o meno, della Juve di investire quella somma considerevole, sui 56 milioni lordi, cui dovrà essere aggiunto il prezzo d’acquisto: volendo avviare la trattativa con l’Arsenal, l’ad Beppe Marotta avrà buone possibilità di chiuderla, con in mano il sì del giocatore. Con la concorrenza più dei Gunners, che continuano a premere per il rinnovo del contratto, che del City, se una fonte vicina alla società dello sceicco ammette: «Su Van Persie è più avanti la Juve».

Non è il primo contatto tra la Juve e il procuratore del giocatore olandese: il 20 aprile scorso, i tabloid inglesi parlarono infatti di un incontro a Londra, tra Vos e il ds bianconero Fabio Paratici. Ma sui colloqui, di questi tempi, non c’è da aspettarsi neppure l’ammissione di conoscersi: Van Persie è pur sempre sotto contratto con l’Arsenal, a scadenza giugno 2013. Anche per questo Vos, e la Juve, avevano prudentemente evitato l’hotel del centro che spesso ospita procuratori a colloquio con il club bianconero. Stavolta la trattativa richiedeva una sede lontano da occhi curiosi.

A giorni Vos, insieme al collega Jeroen Hoogewerf, incontrerà Arsene Wenger per discutere del rinnovo con i Gunners, come aveva spiegato Van Persie: «Con la dirigenza parlerò in settimana. Se c’è speranza che rimanga? Vedremo, ci sarà una chiacchierata e poi si vedrà». Per il sì, e potrebbe essere un problema per la Juve, da tempo tifa Bouchra, la signora Van Persie, che s’è confessata sulle pagine del «Sunday Mirror»: «Mio marito rifiuterà le altre proposte, perché siamo felici a Londra», ha detto. Lei stessa, pochi giorni prima, via twitter, aveva smentito il trasloco a Manchester, sponda City: «Chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere. E siamo stufi di chiacchiere. Per favore non credete a nulla che non venga dall’account twitter ufficiale di Robin». Van Persie era stato associato alla squadra di Mancini per l’avvistamento a Manchester di Darren Dein, che però assiste il giocatore per i rapporti commerciali e gli sponsor: «I contratti di gioco con i club li fa Kees Vos».

Con Van Persie, la Juve si ritrova davanti al primo dilemma del dopo Del Piero: oltre al grande giocatore, serve pure un nome da spot, che all’occorrenza faccia paura al nemico. Come poteva essere e non è stato l’estate scorsa «El Kun» Aguero, come poteva essere e non è stato Carlos Tevez. Ognuno ha il suo Ibrahimovic. Quello che, solitamente, ti fa vincere le partite in bilico, spesso contro le piccole, anche da solo. Van Persie, quest’anno, è stato di quella razza lì: 30 gol in 37 partite di Premier, 4 reti in 7 gare di Champions League, 2 in 2 di FA Cup, 6 in 6 con l’Olanda, nelle qualificazioni a Euro 2012. Chiaro poi che gente così costa, di stipendio, più degli altri. Che pure ci sono: Suarez, Cavani, Higuain. Al momento però, la Juve ha lavorato su Van Persie, in attesa di farsi avanti con l’Arsenal: quotazione, sui 25 milioni.


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