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  • Vidal: 'Non ho paura di dire scudetto, vincerò con l'Inter. Critiche? Alcune senza senso! Tra Messi e CR7 non c'è paragone...'

    Vidal: 'Non ho paura di dire scudetto, vincerò con l'Inter. Critiche? Alcune senza senso! Tra Messi e CR7 non c'è paragone...'

    A tutto Arturo. Nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport, Vidal si racconta: "Ho scelto l'Inter perchè ci sono un progetto serio e un allenatore che ha sempre voglia di vincere. Lo scorso anno la squadra era forte ed è andata vicina a conqusitare l'Europa League grazie a giocatori 'affamati'. Il gruppo ha tutto per ottenere qualcosa di importante e ora sono arrivato anche io...".

    SULLA TRATTATIVA - "A Barcellona stavo bene: lì c'era un bel gruppo, con compagni che sono diventati più che amici. Quando uno è felice, vuole rimanere dove sta. Dopo le cose sono cambiate e ho preso la decisione di venire qua. Ho tanta fame di rivincere il campionato e sogno di conquistare la Champions".

    SU CONTE - "Sono qui soprattutto per lui. Siamo stati tre anni insieme alla Juventus, abbiamo vinto e quella è stata un'esperienza indimenticabile. Lui mi voleva: abbiamo parlato tanto la scorsa estate e sia lui sia la società hanno fatto il massimo per farmi venire all'Inter".

    SUI COMPAGNI - "Chi mi ha sorpreso di più? Hakimi, Lukaku, Lautaro...Qui sono tutti fortissimi e anche giovani. Se imparano dal mister, ci toglieremo soddisfazioni".

    SULLE CRITICHE - "Per me sono uno stimolo, però tante volte sento e leggo critiche senza senso. Nel calcio quando uno fa una bella partita diventa un fuoriclasse, mentre se un campione sbaglia un incontro, di colpo viene considerato scarso. Certi giudizi non mi interessano: sono 15 anni che gioco a calcio al massimo livello e so come vanno le cose. Normale che tutti parlino di me e mi critichino, ma io sono molto tranquillo e cerco di fare bene quello che chiede l'allenatore".

    SUL RUOLO DI MEDIANO - "E' una posizione nuova perchè ho sempre giocato più avanti anche per sfruttare le mie  caratteristiche realizzative. Ora la squadra ha bisogno che io stia più dietro e aiuti la difesa. Arriverà anche il momento in cui tornerò a far gol. Ho sempre segnato in carriera e ci riuscirò anche all'Inter".

    SULLA FORMA - "Mi sento abbastanza bene e finora ho giocato quasi sempre, ma posso fare di più. Voglio essere importante per la squadra".

    ANCORA SU CONTE - "E' lo stesso della Juventus. Lui ama il calcio, te lo fa sentire e ti trasmette la sua passione e voglia di vincere. Tenero? Si arrabbia molto se sbagli e te lo dice in faccia, davanti a tutti".

    SUI RISULTATI - "Per come abbiamo giocato meritavamo di più. Molto di più. Senza certi errori le avremmo vinte tutte e invece...".

    SUI KO NEL DERBY E A MADRID - "Rammarico? Per tutti e due. Il Real è una delle squadre più forti del mondo, ma ce la siamo giocata faccia a faccia e questo è positivo. Dispiace per il risultato. Non dimentichiamoci però che l'Inter ha avuto la forza di rimontare dal 2-0 al 2-2 e di sfiorare la vittoria. Se mettiamo a posto alcune cose, ci toglieremo soddisfazioni".

    SULLA CHAMPIONS - "Qualificazione? Ancora possibile. Abbiamo molta fiducia, sono convinto che andremo avanti. Finora abbiamo lasciato per strada 2-3 punti e dobbiamo riprenderceli".

    SULLO SCUDETTO - "Io quella parola non ho paura di pronunciarla perchè in carriera ho vinto molto e sono venuto all'Inter per continuare a farlo. Sono convinto che riusciremo a sollevare un trofeo importante. Juve? E' ancora la favorita numero uno".

    MESSI O RONALDO - "Non c'è paragone, Messi è di un altro pianeta".

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