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  • Vieri: 'L'Inter deve tenere Conte e i big. Il futuro di Buffon, CR7 e Pirlo alla Juve...'

    Vieri: 'L'Inter deve tenere Conte e i big. Il futuro di Buffon, CR7 e Pirlo alla Juve...'

    Christian Vieri gioca il derby d'Italia. Il doppio ex di Juve e Inter ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "L'Inter ha preso un allenatore top, ha costruito una coppia d'attacco devastante con Lukaku e Lautaro. Io con Ronaldo e Recoba giocavo a occhi chiusi, come fanno loro due. Il Chino mi ha fatto fare la metà dei gol, glielo dico sempre. Ed è importante stare bene fuori: lo vedi subito che Lukaku-Lautaro sono amici. Io e Romelu abbiamo strutture simili e siamo due 'mancinoni'. Se mettiamo dentro anche Adriano, facciamo il trio. A me Romelu piace perché segna, ma fa pure segnare: ne trovi pochi di attaccanti così in giro. È uno dei migliori, stop. Lewandowski e Benzema rubano l’occhio per la qualità, ma Lukaku è lì. Ha un fisico diverso, ma come loro vede la porta e il passaggio". 

    "Lo scudetto è meritato. Conte ha aggiunto un Hakimi fenomenale, ha trovato qualità con Eriksen e a quella difesa è difficile fare gol. Poi tutti i giocatori sono migliorati a livello tecnico. Per me l’Inter gioca un bel calcio, dal basso: ha vinto partite sporche, come giusto, ma altre le ha dominate. La gente vuole che faccia come Bayern, Barça o City? Non lo farà mai, giustamente. L’Inter deve essere se stessa e ha fatto passi da gigante: mi piace il suo calcio aggressivo che sa essere tecnico. Si può difendere meno bassi, ma ha vinto, quindi ha ragione". 

    "Non si può parlare da fuori in questa situazione ed è inutile immaginare scenari futuri, sia per lui che per i giocatori. Mi spiace, in generale, che l’Inter abbia questi problemi perché la squadra può divertire ancora. I guai economici figli della pandemia ce li hanno tutti i club. Dobbiamo sperare che non vendano tanti giocatori: ovvio che sarebbero tutti da tenere, figurarsi il tecnico che è il motore". 

    "La Juve è la Juve, lo status lo avrà sempre anche se ha fatto male e nessuno se l’aspettava. Se non andasse in Champions, sarebbe una batosta incredibile. Inutile cercare colpevoli, la responsabilità è globale: club, tecnico, giocatori. L'allenatore paga sempre per primo, purtroppo: è una legge della vita. Anche per questo deve fare sempre di testa sua fino in fondo. Negli ultimi due anni il progetto Juve non mi ha fatto impazzire: hanno mandato via Allegri per fare un gioco diverso, poi hanno preso Sarri e vinto ancora, non giocando sempre bene. E poi è arrivato Pirlo, che è al primo anno e ha cercato di fare un calcio offensivo: se non ottieni subito ciò che vuoi, cambi ancora? In questi 30 anni ho capito che serve sempre stabilità e pazienza. Le scelte si possono sbagliare, ma serve tempo per valutarle a 360°".

    "Cristiano Ronaldo è il capocannoniere, resta un fenomeno e gli si chiede di fare sempre la differenza, ma è sbagliato dare la colpa a uno solo anche se si chiama Ronaldo. Se con i gol ti fa vincere è un Dio e se per una stagione non trionfi lo butti via? Iniziamo tutti a pensare che conta la squadra, che si cade e ci si rialza insieme. Questo si chiama sport".
    "A Buffon dico: gioca finché ne hai voglia. Ascolta solo te stesso, non gli altri. Se poi smetti senza esserne sicuro, stai male soltanto tu. L’età non conta, conta solo essere felici". 
    "La Juve del futuro da chi deve ripartire? Potrei dire Chiesa, tutti sanno quanto sia forte, quindi non servono nomi. La Juve deve solo ritrovare il suo spirito, una stagione così può capitare".

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