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    Arnautovic, tutto in una notte: dal punto più basso con l'Inter all'estasi, ora non deve far rimpiangere Thuram

    Arnautovic, tutto in una notte: dal punto più basso con l'Inter all'estasi, ora non deve far rimpiangere Thuram

    • Pasquale Guarro
    La verità è che quando Thuram si è fatto male, l’intero San Siro ha sudato freddo pensando a come si sarebbe trasformata la partita con l’ingresso di Arnautovic al suo posto. Tutti hanno immaginato una squadra più bassa e meno abile nelle ripartenze ma la verità è che i nerazzurri hanno continuato a produrre gioco e azioni. E forse è da qui che bisognerebbe iniziare se si intende valutare la prestazione dell’attaccante austriaco, per poi arrivare anche ai gol sbagliati da sotto misura, certo. 

    PRESTAZIONE ED ERRORI - Se partiamo dalla prestazione, allora bisogna dire che Arnautovic è entrato bene in campo e che da punta si è sempre trovato al posto giusto nel momento giusto. E anche l’atteggiamento, tratto caratteristico spesso criticato, ieri è sembrato fin da subito quello giusto. Poi vanno valutati gli errori ed effettivamente uno è clamoroso: quando riceve in area da Lautaro e spara incredibilmente alto. C’è anche quello precedente, quando su assist di Dimarco deve coordinarsi in corsa e non riesce a inquadrare lo specchio. La serata ormai sembrava stregata e anche San Siro iniziava a mugugnare senza più trattenere l’amarezza. Una mozione di sfiducia che stroncherebbe le gambe a tutti e allora è proprio per questo motivo che quanto accaduto dopo è tutt’altro che banale. 

    LO SCORAMENTO - Perché a quel punto occorre una forza mentale enorme per non sprofondare nelle sabbie mobili della propria mente. Lo stesso Arnautovic a fine gara ha spiegato bene il momento: “Ho creduto fosse un’altra serata negativa per me”. Parole che riassumono perfettamente lo stato d’animo di un calciatore che si portava dietro il peso di qualche errore di troppo commesso sotto porta. E allora tutto può diventare più difficile quando la tranquillità non accompagna certe scelte e ieri sera Arnautovic ha pagato anche questo. 

    UN’ALTRA CHANCE - Il destino ha però scelto di premiarlo per la terza volta, cosa rarissima a quei livelli. E a quel punto Arnautovic non ha perso il treno: sulla respinta di Oblak ha calibrato il sinistro e di colpo San Siro ha liberato uno dei boati più belli della stagione. Una scarica di energia positiva che forse servirà anche a lui per invertire definitivamente il suo stato d’animo cancellando le ansie e gli errori del passato. Sarà meglio che da adesso in avanti Arnautovic riempia lo zainetto di emozioni positive visto che l’infortunio di Thuram lo pone in rampa di lancio per le prossime partite, dove si trasformerà in titolare, a partire già da Lecce. Perso un pezzo da novanta come Thuram, sarà fondamentale poter contare su un calciatore nel pieno delle energie fisiche e mentali e la scossa di adrenalina raccolta ieri sera dopo aver raschiato il fondo del barile è il punto migliore da cui poter ripartire. Forse l’Inter ha recuperato Arnautovic…

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