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  • Inter, Ausilio: 'No per Berardi, Joao Mario costa, trattiamo Gabriel Jesus'

    Inter, Ausilio: 'No per Berardi, Joao Mario costa, trattiamo Gabriel Jesus'

    • Pasquale Guarro, inviato a Riscone di Brunico
    Dopo la presentazione di Caner Erkin, anche Piero Ausilio si è fermato a parlare ai microfoni dei giornalisti presenti per chiarire alcune situazioni di mercato:

    C’è attesa per chi deve aggregarsi, quando e dove lo faranno?
    "Ne stiamo parlando con il nostro allenatore, l’idea è quella di dare il giusto riposo a chi ha disputato le competizioni con le nazionali. Nei prossimi giorni decideremo se negli Stati Uniti o ad Appiano. Vogliamo per loro un programma specifico di preparazione affinché siano pronti per i primi di agosto". 

    E' ancora arrabbiato per ieri, come gestirai la questione Icardi?
    "Non sono arrabbiato, ho dovuto lavorare un po’, speravo di passare una domenica diversa. Una cosa fuori luogo nei tempi e nei modi, c’è sempre la possibilità di parlare di queste cose in provato. Mi sono divertito, ma oggi parliamo di cose serie: Icardi ha rinnovato un anno fa, ha la fascia di capitano ed è incedibile. Il resto sono chiacchiere". 

    Ci spiega la strategia per arrivare a Joao Mario?
    "Una strategia che ha soltanto un aspetto dietro: è bravo ma costa tanto. Non è ancora mai partita una trattativa, ad essere sincero lo stiamo solo seguendo, niente di più". 

    Ha avuto l’occasione di parlare con Mancini, qual è il suo stato d’animo?
    "Con Mancini parlo tutti i giorni, oggi faremo un po’ il punto su varie cose. Questo è un mercato diverso rispetto all’anno scorso, quando c’erano molti movimenti da fare il prima possibile. Oggi abbiamo almeno dieci giocatori incedibili e che fanno parte delle fondamenta di questa Inter. C’è da aggiungere solo qualcosina, ma possiamo farlo con assolutamente con calma e prendere le occasioni che ci verranno incontro da qui al 31". 

    Su Gabriel Jesus vi sentite in vantaggio?
    "Penso che questa situazione sia in mano al Palmeiras e al calciatore. Mi risulta che sette o dieci delle più grandi squadre siano interessate a lui, vediamo se il progetto dell’Inter sarà più soddisfacente. Qualche società è partita anche prima di noi". 

    Cosa succederà a Santon, Juan Jesus e Murillo?
    "Il primo è rientrato perché ha trovato situazioni sul proprio contratto che non sapeva di trovare, è giusto che sia rientrato. Sanrton e gli altri sanno che per un discorso numerico e di rosa in quel ruolo sono in tanti. A breve arriverà un progetto adatto a lui, se non dovesse succedere, l’Inter è comunque la sua famiglia e un modo per andare avanti lo si trova. Per Murillo nessun offerta, mentre per Juan c’è la Roma. Ancora niente di definito, ma qualcosa c’è e ne stiamo parlando". 

    C’è ancora possibilità di arrivare a Berardi?
    "Credo sia la prima volta che parlo personalmente di Berardi, perché lo hanno sempre fatto gli altri. Ci siamo permessi di chiedere la disponiblità del giocatore, oltre che del club a trattare. La risposta è però stata negativa, tutto qui".

    Candreva è ancora un obiettivo?
    "Mai presentato nessuna offerta, né verbale né in altra forma. Lui ci piace, discutiamo solo i parametri economici. Nessuno però ha mai parlato con Lotito perché non riteniamo che in questo momento corrisponda alle nostre necessità. Non sotto l’aspetto tecnico, ma economico". 

    Il rinnovo in scadenza è un problema per lei e Mancini?
    "Nella vita non contano le scadenze, ma la volontà di stare bene insieme. Io qui, come Mancini, stiamo bene insieme e credo che non ci saranno mai problemi. I contratti servono solo a giustificare altre cose, ma io lavoro sempre con massimo impegno e dedizione fino all’ultimo giorno". 

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