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  • Brave: il browser internet che protegge la privacy colto in fallo per un bug

    Brave: il browser internet che protegge la privacy colto in fallo per un bug

    • Lorenzo Denaro
    Brave, software famoso per la privacy reindirizzava segretamente gli utenti verso piattaforme Bitcoin. La notizia ha fatto il giro del web in pochissimo tempo. Brave infatti  ha fondato la sua mission aziendale sulla privacy e il tracciamento non invasivo dell’utente durante la navigazione. Il suo asse portante è la dichiarata etica e trasparenza delle sue funzioni, tanto da aver lanciato nel 2019 un programma grazie al quale l’utente può essere remunerato se accetta pubblicità dagli inserzionisti scelti dalla piattaforma.

    Il sistema è rivoluzionario nel suo genere: Brave infatti paga in BAT, una criptovaluta basata sulla famosa piattaforma bitcoin Ethereum. L’utente viene remunerato per guardare la pubblicità degli inserzionisti, ma chiaramente anche Brave riceve una percentuale per il servizio. Il “disguido” sembra partire da qua. Se l’utente vuole partecipare al programma ed essere pagato deve necessariamente creare un portafoglio bitcoin (Wallet). Un cliente della piattaforma (evidentemente molto esperto) si è accorto che quando cercava parole come “Bitcoin” o si recava su siti per la creazione di Wallet, il browser inseriva senza alcun consenso un referral, un piccolo numero identificativo. Dovete sapere che piattaforme come Binance o siti come Trezor e Ledger hanno programmi di affiliazione molto vantaggiosi, se presentate un amico, ricevete una percentuale a vita. Ecco quindi che il browser inserendo questo identificativo nella stringa, faceva passare ogni suo utente come referral, cioè come un amico. Questo portava chiaramente lauti introiti nelle casse dello sviluppatore.

    La scoperta è stata presentata all’inizio come semplice errore, ma dopo qualche ora il CEO si è pubblicamente scusato su Twitter. Il “bug”, così come è stato definito dalla stessa azienda, è adesso risolto e la privacy degli utenti non è stata comunque messa a rischio. Il BAT attualmente ha perso sul mercato il 4%, probabilmente anche a causa di questo pasticcio da parte di Brave. 

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