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  • Buffon: 'Juve, Di Maria vale Messi e Ronaldo. L'età non conta, in questa Serie A sarebbe come Maradona'

    Buffon: 'Juve, Di Maria vale Messi e Ronaldo. L'età non conta, in questa Serie A sarebbe come Maradona'

    Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex bandiera della Juventus, Gigi Buffon, ha parlato del suo ex-compagno di squadra e obiettivo dei bianconeri, Angel Di Maria.

    COME MARADONA - "Di Maria, in questo momento, nel campionato italiano è come Maradona. Mi sono spiegato? I giocatori vanno valutati pensando al contesto in cui devono agire. Oggi la Serie A si è impoverita a livello tecnico, questo è fuori di dubbio. E Angel, di tecnica, ne ha da vendere. Salta l’avversario con una facilità impressionante, è decisivo sotto porta, è bravo negli assist, corre per tutto il campo e può ricoprire più ruoli. In poche parole: è un giocatore di calcio".

    L'ETA' NON CONTA - "Ha già 34 anni? Se è per questo io ne ho quarantaquattro e gioco ancora. L’età non conta, hanno molta più importanza le motivazioni, la passione che si mette nel lavoro, la determinazione. Se Di Maria decide di fare la scelta di trasferirsi in Italia, alla Juve, significa che è pronto per farlo".

    PROFESSIONISTA - "Stiamo parlando di un professionista esemplare, oltre che di un bravissimo ragazzo, uno che non molla un centimetro, uno che lotta non soltanto in partita ma anche in allenamento. E a questo temperamento battagliero unisce qualità tecniche davvero incredibili. Ripeto: nella Serie A di oggi sarebbe come Maradona".

    RIMASTO NELL'OMBRA - "Sottovalutato? Direi proprio di sì. Di Maria è stato un giocatore costretto a rimanere all’ombra di altri, sicuramente più acclamati a livello mediatico, pur avendo le loro stesse caratteristiche e le loro stesse qualità. Quando ero al Psg c’era Neymar, c’era il giovane Mbappè, c’era Verratti, ma Angel non era inferiore a nessuno di loro. Al Real Madrid, nel 2014, quando vinse la Décima, giocava con Benzema, con Cristiano Ronaldo, con Modric, con Kroos. Lui sempre un passo indietro, eppure sapeva fare l’ala, il trequartista, persino la mezzala. Chiunque lo prenda, e mi auguro proprio che la Juve lo prenda, fa un affare. Stiamo parlando di un campione e il calcio ha bisogno di campioni".

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