
Scandalo nelle giovanili della Sampdoria, la Procura federale aprirà un'indagine. Silvani sospeso dal club
- 6
SOSPENSIONE - La reazione della Sampdoria non si è fatta attendere, anche se il club era da tempo a conoscenza dell’indagine. Poco dopo la messa in onda, all’una di notte, è stato pubblicato un comunicato ufficiale in cui la società ha preso le distanze da Luca Silvani, responsabile del settore giovanile, e poche ore dopo è arrivata la sua sospensione formale. Un’azione necessaria per contenere la pressione, ma che ha aperto nuovi interrogativi. Silvani, da parte sua, ha scelto la linea della difesa. Si è affidato a uno studio legale genovese che ha subito respinto le accuse, sostenendo che il dirigente “può ritenersi senza dubbio parte lesa, avendo agito nel rispetto delle sue competenze e prerogative”. Ma l’impatto mediatico è stato pesante, soprattutto in un ambiente già esasperato da mesi di crisi tecnica e istituzionale.
ALTRI DUBBI - A far discutere non è solo il caso Profeti, ma anche i rapporti con alcuni presunti agenti. I nomi emersi sono quelli di Biasin e Borella, coinvolti in operazioni di mercato legate al settore giovanile, tra cui il trasferimento di Fosu dal Legnago alla Primavera lo scorso gennaio. Nessuno dei due risulta regolarmente iscritto al registro federale, un dettaglio che avrebbe dovuto far scattare subito un allarme all’interno del club. Nel frattempo, la situazione interna resta tesa. Non ci sono stati altri provvedimenti nei confronti di dirigenti o membri dello staff, tutti legati da contratti pluriennali. Ma il presidente Matteo Manfredi e il suo braccio destro operativo Alessandro Messina stanno valutando se e come intervenire. Il Secolo XIX svela un retroscena: c'è stata una call urgente ieri con i vertici del settore giovanile – tra cui Bove, Zibardi, Puggioni, Papagni e Mattioli – per analizzare l’intera gestione dell’area, con particolare attenzione ai criteri di reclutamento e al numero di provini sostenuti durante la stagione.
TIFOSI INFEROCITI - La contestazione dei tifosi è esplosa subito dopo la trasmissione, con durissime critiche a Manfredi e Messina. Proprio quest’ultimo, oltre a essere figura centrale nel club, è stato l’uomo che ha voluto Silvani alla Samp nell’estate del 2023. Un dettaglio che ha aumentato il malumore della piazza e sollevato dubbi sulla catena di comando. Chi è rimasto in disparte in questa vicenda è un altro contestatissimo 'protagonista' (in negativo) della stagione, ossia Pietro Accardi. Nonostante da organigramma sia il responsabile dell’area tecnica, non ha mai avuto voce nella gestione del vivaio. Ha preso parte solo ad alcune riunioni operative e a contatti sporadici con agenti, su richiesta di Silvani, ma non ha avuto alcun ruolo decisionale nel settore giovanile. La Sampdoria si ritrova così travolta da un nuovo caso, nel pieno di una crisi profonda e con l’immagine del club ancora una volta compromessa. L’inchiesta della Procura Federale è solo all’inizio, ma il danno, almeno a livello reputazionale, è già fatto.
Commenti
(6)Scrivi il tuo commento
quindi rigore per l'inter e sampdoria ripescata in Champions