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  • Cagliarimania: nessun ridimensionamento dopo Lecce, ma un problema c'è

    Cagliarimania: nessun ridimensionamento dopo Lecce, ma un problema c'è

    • Marco Orrù
    La trasferta di Lecce rimarrà impressa nella mente del Cagliari per diverso tempo; prima il diluvio che ha causato il rinvio del match da domenica alle 20,45 a lunedì alle 15 e poi l'incredibile epilogo del Via del Mare, il 2-2 finale che lascerà certamente qualche strascico nella compagine rossoblù.

    Quelli lasciati a Lecce sono due punti buttati via, per come si era messa la partita, non bisogna certo nascondersi. I ragazzi di Liverani, probabilmente, avrebbero meritato qualcosa in più durante i primi 80 minuti, perché i due gol rossoblù sono arrivati a causa di altrettante ingenuità, la prima di La Mantia e la seconda di Tabanelli. Proprio i due giocatori giallorossi sono stati protagonisti di alcune occasioni nitide fallite clamorosamente, vuoi per la bravura di Olsen, vuoi per mancanza di lucidità sotto porta. Nel calcio, si sa, vince chi segna e alla fine ha ragione chi butta la palla dentro e il Cagliari aveva svolto questo compito al meglio, salvo poi complicarsi la vita da solo, prima con l'ingenuità di Cacciatore e poi con la follia del portierone svedese.

    Da oggi ci si rimette in marcia in vista del prossimo match, com'è giusto che sia, pensando a lunedì prossimo, quando alla Sardegna Arena arriverà la Sampdoria. Dimenticare Lecce è certamente l'imperativo, ma forse non bisognerebbe farlo del tutto. A cosa ci riferiamo? Dopo la gara contro la Fiorentina della scorsa giornata, quella prima della sosta, mister Maran era parso molto arrabbiato per aver staccato la spina sul 5-0 e aver concesso i due gol ai viola, affermando che nella sosta si sarebbe lavorato su questo. Ebbene, evidentemente quell'episodio non ha insegnato nulla al Cagliari, che ancora una volta nel finale, convinto di aver ormai in pugno la gara, ha calato la concentrazione e ha permesso al Lecce di tornare in partita. Dunque, su questo, si dovrà ancora lavorare.

    Un'ultima considerazione si deve fare anche sulla classifica. No, non quella dei punti, e nemmeno della differenza tra reti fatte e reti subite. In quella il Cagliari, anche dopo il pari di ieri, è messo molto bene. La considerazione si deve fare invece sulla speciale classifica riguardante le occasioni create e subite che vede il Cagliari molto più in basso rispetto alla posizione che occupa in Serie A. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che il Cagliari subisce più di quello che crea e a lungo andare (e Lecce ne è un primo esempio) questo può essere deleterio. Il calcio, infatti, non sarà una scienza esatta e i numeri conteranno relativamente, ma in qualche modo possono portare ad un campanello d'allarme in ottica futura e Maran questo probabilmente lo sa. Se Olsen è spesso il migliore in campo, anche quando il Cagliari vince nettamente, allora vuol dire che c'è ancora tanto da migliorare, considerando che adesso, per qualche giornata, il portiere ex Roma non ci sarà. Staremo a vedere...

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