
Cagliarimania: Sau, l'arma in più di Zeman
Lo dimostrano le quattro reti finora messe a segno in sole nove gare (due in meno dell’intero campionato scorso, nel quale ha disputato trentuno partite). Con Sassuolo ed Sampdoria i suoi gol hanno permesso di conquistare due preziosi punti, mentre contro l’Inter e l’Empoli ha dato il via alle rotonde vittorie. Se continua di questo passo, come naturalmente si augurano i tifosi rossoblù, non avrà difficoltà a superare il suo record di marcature in serie A (dodici nella stagione 2012-2013).
Gol ma non solo. Il lavoro di Sau è preziosissimo per i suoi compagni di reparto, che hanno la possibilità di inserirsi e sfruttare la sua abilità nel palleggio e la sua visione di gioco. Il gol di Ibarbo contro il Milan, per esempio, è nato proprio da un’intuizione di Sau che ha visto l’inserimento del colombiano in area rossonera e gli ha servito un delizioso pallone. Così come allo scadere, un suo assist per Farias avrebbe potuto fruttare una meritata vittoria: ma purtroppo l’invito non è stato sfruttato a dovere dall’attaccante brasiliano, complice anche la reattività di Abbiati. Insomma sembra proprio essere l’anno buono per Sau, che potrebbe ritrovare anche quella maglia azzurra indossata solo una volta.
