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  • Calcio giovanile: l’allenatore salva la vita al suo portiere

    Calcio giovanile: l’allenatore salva la vita al suo portiere

    • L.C.
    Ancora paura su un campo di calcio. E questa volta a salvare un giocatore è stato l’allenatore. E’ successo ieri pomeriggio poco dopo le 16 sul campo in sintetico dell’Oltrera (Pontedera), allo stadio Nuovo Marconcini. La squadra juniores, allenata da Francesco Leggerini, stava facendo la partitella del giovedì per preparare la partita di campionato di domani a Castelfranco contro i Red Devils. In uno scontro fortuito con un compagno di squadra, durante un’uscita a terra, il portiere Dario Ferretti si è fatto male alla testa riportando un brutto trauma cranico. «Dopo lo scontro di gioco si è rialzato – racconta l’allenatore Leggerini – Si è messo in ginocchio, ha allargato le braccia ed è crollato giù. Ho capito che la situazione era grave e sono corso verso di lui, gli ho afferrato la lingua che lo stava soffocando e si è un po’ ripreso. Ho continuato a chiamarlo per tenerlo sveglio. Dario, Dario. Ho visto che piano piano reagiva e mi sono un po’ tranquillizzato, ma non nascondo di aver avuto tanta paura».
    Il portiere dell’Oltrera ha poco più di diciassette anni e gioca sia nella squadra di Terza Categoria che negli juniores. Domani avrebbe dovuto giocare titolare a Castelfranco, ecco perché si stava allenando con la squadra di mister Leggerini. Dal campo dell’Oltrera è stata richiesta al 118 un’ambulanza e in pochi minuti al Nuovo Marconcini sono arrivate sia l’ambulanza che l’automedica. Il portierone degli juniores è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale (con lui in ambulanza è salito il secondo allenatore degli juniores, Gabriele Ciullio) dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti del caso. «Voglio sottolineare che oltre a me e a Gabriele, tutti i compagni di squadra, pur comprensibilmente impauriti – conclude mister Leggerini al quotidiano La Nazione – mi hanno aiutato nei soccorsi e rendersi utili in ogni modo». Poco prima delle 19 mister Leggerini è andato in ospedale a trovare il «suo» portiere che è stato trattenuto alcune ore sotto osservazione.

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