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  • Come Tom Hanks in The Terminal: calciatore ghanese costretto in aeroporto per 73 giorni

    Come Tom Hanks in The Terminal: calciatore ghanese costretto in aeroporto per 73 giorni

    Bloccato in aereoporto, come prigioniero: Randy Juan Muller, calciatore ghanese, come Tom Hanks in The Terminal. Una storia vera, simile a quella di Viktor Navorski, raccontata nel celebre film con protagonista l’attore americano. A inizio marzo doveva tornare da Mumbai con un volo a casa, ma è rimasto bloccato in aeroporto per oltre due mesi, in quanto a causa della pandemia tutti i voli internazionali erano stati vietati.

    Mille rupie in tasca, come racconta la Gazzetta dello Sport, che equivalgono a circa 11 euro: così ha vissuto Randy fino a sabato, nel parco del terminal di Mumbai. Alla sua storia si è poi interessato il ministro del Maharashtra Aaditya Thackeray, poi l’ambasciata del Ghana, che gli ha trovato un hotel dove stare. Ora, dopo 73 giorni, vede una speranza: “Hanno promesso di mettermi sul primo volo di ritorno a casa. Ma ho pensato di morire”, ha raccontato all’Indian Express.

    “Sono stato svegliato da un poliziotto. Mi ha chiesto di lasciare l’aeroporto. Ma io non potevo tornare in Kerala perché i treni erano stati cancellati, non potevo andare in un hotel perché non avevo soldi”. Si è trovato un angolo “pulito e arioso” nel parco, dove la polizia non avrebbe potuto trovarlo facilmente. “Ora sento che è uno dei posti più belli in cui abbia dormito. La brezza, le stelle e le persone amichevoli..

    “Ormai pensavamo che fossi morto” quando parla della famiglia. “C’era sempre qualcuno che mi dava da mangiare, pane, biscotti, una bibita. Ogni giorno la stessa routine, gli stessi volti, gli stessi luoghi. Mi ha quasi fatto impazzire”. Tra poco, finalmente, dovrebbe tornare a casa.

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