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  • Commisso: 'Sfogo contro la Juve? Dovevo farlo, con Nedved non parlo. Mi spiace per il Milan. Castrovilli resta, Chiesa...'

    Commisso: 'Sfogo contro la Juve? Dovevo farlo, con Nedved non parlo. Mi spiace per il Milan. Castrovilli resta, Chiesa...'

    Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è intervenuto in diretta a Telelombardia, spiegando: "Il momento critico qui a New York non è ancora passato, forse qualcosa ripartirà tra 2-3 settimane, stato per stato, perché non tutta l'America è nella stessa situazione".

    SULLE INIZIATIVE - "Abbiamo raccolto oltre 800.000 in un mese, abbiamo regalato anche 10.000 mascherine al mio paese in Calabria, oltre a 4.500 uova di Pasqua agli infermieri di Firenze".

    SUGLI ALLENAMENTI - "L'importante è che il calcio riparta. Non deve però rovinarsi la stagione prossima, noi siamo nel mezzo. Non siamo a un estremo, speriamo nella ripresa degli allenamenti ma senza rovinare la prossima stagione. E' importantissimo che il calcio riparta con il piede giusto".

    SULLO STADIO - "Sono arrivato a giugno, mi hanno detto che sono sfortunato. In 7 mesi abbiamo investito 300 milioni, poi faremo il più grande centro sportivo d'Italia. Speriamo che il Signore ci mandi un po' di fortuna. Paragonando l'Italia con gli Usa, qui su 70 stadi forse uno è datato. In Italia ce ne sono molti".

    SULLE OPERAZIONI - "Dal primo giorno avevo detto che Chiesa sarebbe rimasto, e così è stato. Poi abbiamo portato qui Ribery, è stato sfortunato ma a Milano giocò una grande partita. Cosa non rifarei? Non torno indietro, nella mia vita non mi riguardo indietro. Ognuno si prende le sua responsabilità: non tutte le decisioni sono state giuste, se avessi avuto più esperienza alcune cose non le avrei fatte".

    SUL MILAN - "E' successo quel che è successo, ci avevo lavorato molto. Mi è spiaciuto molto, non so dove sia questo mr. Li, non l'ho mai incontrato, magari non voleva vedermi. Però sono contento che avendo perso quell'opportunità è arrivata quella della Fiorentina, speriamo di restare per sempre. Elliott? Credo abbia fatto un grandissimo affare a prenderlo a quelle cifre".

    IL PIANO B SE NON SI RIPARTE - "Non sono mai stato agli incontri in Lega, c'è Joe Barone. Da quel che so non c'è un piano B definitivo".

    SU CHIESA E CASTROVILLI - "Come Milan, Inter e Juve voglio che quando i giocatori sono alla Fiorentina, vogliono stare qui. Castrovilli sta qui di sicuro, Chiesa l'ho tenuto la scorsa estate, possiamo pure accontentarlo se arriva l'offerta giusta, ma negli ultimi mesi non ci siamo visti. La situazione è cambiata negli occhi di Chiesa e di tutti, vogliamo fare una squadra più forte".

    SULLO SFOGO CONTRO LA JUVE - "Quel giorno ero arrabbiato, da giocatore io proteggevo la mia squadra. Quel giorno ho visto cose che non mi piacevano, con tutti i soldi che sto dando all'Italia mi hanno pure multato. Dopo mesi di ingiustizie dovevo dire qualcosa. Se è servito? Dopo quella partita non ne abbiamo fatte molte, ho solo detto quello che era giusto da dire. Chiarimenti? Io non parlo con Nedved, so che Joe Barone ha parlato con Agnelli. Io in Italia non parlo con nessuno. Rocco non chiede favori, ma di essere trattato come le altre squadre in Serie A".

    SUL CAMPIONATO A SETTEMBRE-OTTOBRE - "Non lo so, non voglio che si rovini la prossima stagione. A luglio e agosto in Italia fa molto caldo".

    SUL MERCATO DI SCAMBI - "I valori si sono abbassati. Quando aziende quotate in borsa come Juve e Roma cambiano il loro valore del 40-50%, qualcosa deve cambiare. Sono sicuro che i prezzi di ieri non sono quelli di oggi, ma non solo nel calcio". 

    SUGLI STIPENDI - "Stiamo parlando con i calciatori, non siamo ancora arrivati al punto di comunicarlo ufficialmente. Sanno che devono fare la loro parte".

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