E' morto Angelillo, bomber da record dell'Inter. Scoprì Zanetti e Cordoba
Non fece in tempo a far parte del ciclo della Grande Inter di Helenio Herrera proprio per i pessimi rapporti col Mago, che lo fece cacciare a causa della sua vita fuori dal campo e in particolare per la relazione con una ballerina, Attilia Tironi. La sua carriera prosegue così nella Roma (27 gol in 4 stagioni) e al Milan, con cui si toglie la soddisfazione di vincere l'unico scudetto della propria carriera nel 1968, pur giocando solo 3 partite ma segnando comunque un gol decisivo per la vittoria del titolo. Vince con la nazionale argentina una Coppa America nel '57, prima di disputare due presenze con quella italiana.
Al termine della sua carriera da calciatore, ha intrapreso quella di allenatore (ha guidato tra le altre Brescia, Pescara, Avellino e Palermo) e successivamente quella di osservatore per il Sudamerica per conto dell'Inter. Va ascritto a lui il merito di aver segnalato Javier Zanetti e Ivan Cordoba.