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  • Empoli, Carli: 'Pucciarelli? Se Neto gioca nella Fiorentina…'

    Empoli, Carli: 'Pucciarelli? Se Neto gioca nella Fiorentina…'

    • L.C.
    L’orizzonte non è cambiato. A tre giorni dall’esplosione del caso, con la mancata convocazione decisa da Sarri, nel cielo sopra la vicenda Pucciarelli-Empoli non è tornato a splendere il solo. Stesse nubi, stessi dubbi. Con zero contatti (almeno secondo la versione ufficiale, ma possibile se non probabile, che dietro le linee sia già iniziato il lavoro delle diplomazie) fra le parti, oggi pomeriggio l’attaccante tornerà ad allenarsi con i compagni e avrà tempo fino a sabato per convincere il tecnico di non avere altri pensieri per la testa se non la sfida col Genoa.
    «Pucciarelli non è fuori rosa – sottolinea il ds Carli al quotidiano Il Tirreno– e se il tecnico lo ritiene giusto può convocalo e farlo giocare anche da titolare. È chiaro, però, che noi stiamo facendo valutazioni sul futuro che non pensavamo di dover fare».
    E cioé?
    «Manuel è un giocatore sul quale abbiamo sempre puntato. E lo abbiamo dimostrato coi fatti, anche a gennaio. Tutti chiedevano una punta, noi abbiamo deciso di puntare sui nostri quattro attaccanti perché li consideriamo forti. Per noi, insomma, Pucciarelli era il presente e il futuro dell’Empoli. Ora, però, le cose sono cambiate».
    In che senso?
    «Che se lui pensa di aspettare fino a giugno per firmare il rinnovo noi faremo altre scelte. Ma dipende da lui. Se vuole continuare con noi l’Empoli sarà ben felice di farlo».
    Tutta una questione di tempi. E, in effetti, è proprio la tempestica ad aver creato questa situazione...
    «È così. All’inizio di gennaio abbiamo trovato l’accordo perché abbiamo accettato le richieste economiche del giocatore. L’appuntamento per la firma era per i primi di febbraio, a fine mercato, quando ci siamo sentiti dire che il ragazzo voleva aspettare fino a giugno. È chiaro che la cosa non ci è piaciuta. Per niente. Anche perché potevamo fare scelte diverse a trattative aperte. Detto questo, la storia è venuta fuori ora perché Sarri non lo ha visto sereno e ha deciso di lasciarlo a casa in un momento in cui ci stiamo giocando la vinta in ogni partita».
    Effettivamente proprio sereno non sembra...
    «Storie così non piacciono a nessuno. Ti toccano anche a livello umano. E non solo il ragazzo. È così anche per me».
    Ma siamo ai titoli di coda?
    «Spero di no. Noi, ripeto, speriamo di continuare con Pucciarelli tanto che abbiamo accettato la sua richiesta economica. Detto questo ora dipende da lui».
    Non avete fissato nuovi incontri?
    «No, non ce ne bisogno. Siamo qui tutti i giorni, ci vediamo tutti i giorni. Pucciarelli deve solo dirci quando vuole firmare, dipende da lui. E se continua con la sua linea, cioé che lo farà a giugno, anche noi ci muoveremo di conseguenza».
    Cioé lo mettere fuori rosa?
    «Non credo che si arrivi a tanto. Se Neto gioca nella Fiorentina non vedo perché Pucciarelli debba stare ai margini dell’Empoli. L’allenatore lo giudicherà in piena autonomia, come ha fatto questa settimana, e in base a quello che darà sul campo deciderà se puntare su di lui o meno».

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