
Inter arrabbiata, accordo Inzaghi-Al Hilal prima della finale: la partita vista ad aprile, squadra influenzata col PSG?
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“ERA GIÀ TUTTO DECISO” - L’ex tecnico nerazzurro aveva avuto un colloquio con Marotta e Ausilio sul suo futuro e, a poche ore di distanza, aveva girato il video di presentazione per il club saudita, in cui si sentiva la telecronaca di un goal del fratello Pippo. Un segnale, secondo La Gazzetta dello Sport, che l’accordo era già in stato avanzato. La scelta di Inzaghi, che avrebbe potuto congedarsi da eroe come Mourinho nel 2010, si è invece trasformata in una debacle, con la finale che ha preso i contorni di una Caporetto sportiva. Lautaro, Bastoni e gli altri giocatori hanno dichiarato di non riuscire a spiegarsi le ragioni del crollo. Ma, alla luce delle parole di Calzada, secondo cui "era già tutto deciso", il dubbio che la mente dell’allenatore fosse altrove si fa sempre più concreto.

INFLUENZA NEGATIVA - La delusione dell’Inter è alimentata anche dal fatto che, fino all’ultimo, si era parlato di un rinnovo praticamente pronto per Inzaghi, che al momento dell’addio è stato salutato da Marotta con parole affettuose e di ringraziamento per il lavoro svolto. Adesso, però, emergono interrogativi pesanti: da quanto tempo Inzaghi era in parola con l’Al-Hilal? Aveva informato i giocatori prima della finale del suo imminente addio? Secondo La Gazzetta dello Sport, se queste voci fossero confermate, significherebbe che lo spogliatoio potrebbe essere stato influenzato negativamente alla vigilia del match più importante dell’anno. Ancora più grave sarebbe la voce secondo cui Inzaghi avrebbe proposto ingaggi milionari a Barella e Bastoni, spingendo la dirigenza interista a definire una sorta di “patto di non belligeranza” per evitare di perdere altri pezzi pregiati verso l’Arabia Saudita.
LA CONFERMA - La pista saudita, in ogni caso, sembra fosse calda da tempo. Nella sua prima intervista da allenatore dell’Al-Hilal, Inzaghi ha dichiarato ai canali ufficiali del club saudita: “Il mio desiderio era sempre stato di allenare all’estero, e l’Al-Hilal rappresenta una grande occasione per la mia carriera. Conosco bene il calcio arabo, siamo stati spesso a giocare lì con Lazio e Inter, e ho seguito l’Al-Hilal con simpatia anche per la presenza di Milinkovic-Savic”. Le sue parole lasciano intuire una lunga preparazione dietro il trasferimento.
LA PARTITA VISTA A FINE APRILE - Un ulteriore indizio di un coinvolgimento già in atto arriva dal 29 aprile, giorno in cui si è giocata la semifinale di AFC Champions League tra Al-Hilal e Al-Ahli, persa 3-1 dai primi. Inzaghi avrebbe assistito a quella gara, appena 24 ore prima di un fondamentale Barcellona-Inter, terminato 3-3. “Ho seguito la storia del club, ho visto milioni di tifosi sempre allo stadio, ho visto lo stadio pieno anche nell’ultima partita di Champions League asiatica a Gedda”, ha dichiarato Inzaghi. Un interessamento importante, così a ridosso di un impegno cruciale, alimenta il sospetto che i dialoghi con il club saudita fossero già ben avviati da allora.

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ogni scusa è buona. non è mai colpa vostra. ve lo meritate proprio di essere dei perdenti.