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  • Inter, Inzaghi a confronto con la squadra: Brozovic inceppato senza Calhanoglu

    Inter, Inzaghi a confronto con la squadra: Brozovic inceppato senza Calhanoglu

    • Filippo Tramontana
      Filippo Tramontana
    Ci si aspettava un campionato equilibrato e, a giudicare da queste prima tre partite, avevamo indovinato. Sei squadre in testa alla classifica con 7 punti, l'Inter che segue a un punto di distanza mentre la Juve è ferma a quota 5 in virtù dei due pareggi contro Sampdoria e Roma. L'Inter di Inzaghi rimane lì vicina nonostante la prestazione fornita a Roma contro la Lazio sia completamente da rivedere. Inzaghi ha parlato a lungo con i suoi ad Appiano, il tentativo è quello di correggere gli errori fin da subito. Alle porte per i nerazzurri c'è la Cremonese che farà da trampolino al delicatissimo derby con il Milan e alla prima di Champions contro il Bayern. Alle luce di questo mini ciclo credo che le riflessioni da fare siano molteplici. 

    CAPITOLO DIFESA - Troppi errori di distrazione. L'azione che porta al gol di Felipe Anderson è da imputare, secondo me, a un errore di valutazione di tutto il reparto. Dimarco vede Anderson alle sue spalle ma non accelera il passo per andare a coprire lo spazio libero lasciando al brasiliano tutto il tempo necessario per il giusto inserimento del laziale. Ho notato una mancanza di cattiveria agonistica e un pochino di deconcentrazione generale. Come ha detto giustamente Inzaghi nel post partita, una squadra come l’Inter non può permettersi di prendere un gol così soprattutto quando il risultato della partita è ancora in bilico. 

    GAGLIARDINI-CALAHNOGLU - Inzaghi sceglie, come successo l’anno scorso, di inserire dall’inizio la quantità di Gagliardini rinunciando alla tecnica e agli inserimenti di Calhanoglu. Mossa che, con il senno di poi, si è rivelata infelice. Nulla contro il numero 5, ma credo che nella sua esperienza interista l'ex Atalanta abbia dimostrato di essere un buon sostituto e non un titolare da big match. Rinunciando a Calhanoglu, sempre secondo il mio punto di vista, si è tolta libertà di movimento a Brozovic e il motore della squadra si è di conseguenza inceppato. Una decisione di cui, forse, si è pentito anche il tecnico nerazzurro. Possa servire come monito per le prossime delicate gare. Il centrocampo base dell'Inter è per molti il più completo della serie A. I tre titolari, in un anno, si sono conosciuti e integrati alla perfezione e Calha non ha mai fatto rimpiangere il suo predecessore Eriksen. Se si vuole imporre il gioco e aiutare le punte a essere rifornite non si può prescindere da Calhanoglu. 

    LUKAKU E SCELTE INZAGHI - Parto dal presupposto che Lukaku, finché il risultato è in bilico e lui sta bene, debba rimanere in campo. Il belga non è al 100% anzi, forse arriva al 60% ma, per me, poco conta. Romelu aiuta la squadra a salire e da solo tiene in apprensione tutta la difesa avversaria. Sul belga ci devono sempre stare almeno in due e non è poca cosa. Non avrei tolto, in quel momento preciso della partita sull’1-1, Lukaku e Dumfries. 

    ESAGERAZIONI - Esprimere opinioni (che essendo tali possono essere ovviamente discusse) è legittimo, ma la critica sull'Inter vista a Roma non deve sfociare nell'inopportuno pessimismo cosmico. L'Inter a inizio stagione ha faticato anche negli anni passati, sia con Conte sia con Inzaghi. La squadra nerazzurra ha giocatori imponenti che hanno bisogno di più tempo per entrare in forma. Ci sta che, mancando la lucidità di pensiero necessaria, si commettano anche errori in cui giocatori di questo livello non dovrebbero inciampare. Credo che il mister e la squadra abbiano dimostrato di saperci fare, non può una sconfitta d'inizio stagione mettere in discussione tutto quello che di buono è stato fatto fino ad oggi. 
     

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