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  • Inter, Sanchez è tornato e non ha fretta di andarsene: le condizioni del cileno che rallentano l'addio

    Inter, Sanchez è tornato e non ha fretta di andarsene: le condizioni del cileno che rallentano l'addio

    • Redazione CM
    Dopo il rientro anche degli ultimi nazionali, Simone Inzaghi ha finalmente a disposizione l'intera rosa dell'Inter per il ritiro. Tra questi c'è anche Alexis Sanchez, che ha raggiunto i suoi compagni questa mattina, senza però entrare - come tutti gli altri - dall'entrata principale di Appiano Gentile. Il cileno, forse per non incontrare i tifosi presenti e non dover rispondere alle domande sul suo futuro, è passato da un'entrata secondaria, lontano dalle telecamere. Un segnale ulteriore di come l'ex Barcellona sappia di essere fuori dal progetto nerazzurro anche se al momento, il giocatore non ha intenzione di svuotare l'armadietto e salutare l'Inter.

    NON COME VIDAL - L'Inter si augura di trovare nel minor tempo possibile una soluzione, sperando di ripetere l'operazione che ha portato Arturo Vidal al Flamengo. La dirigenza ha infatti, proprio come fatto con il centrocampista, offerto una ricca buonuscita da 4 milioni di euro a Sanchez per liberarsi del pesante contratto che lega il cileno all'Inter ancora per un anno. Risposta negativa da parte di Alexis, che al momento non ha nessuna fretta di lasciare Milano. Almeno fino a quando non troverà un'altra squadra ed è qui, che rispetto a Vidal, la situazione è più complicata. 

    LE CONDIZIONI DI SANCHEZ - Il 33enne cileno si sente ancora protagonista e competitivo ai massimi livelli; ecco perché per il momento non ha aperto alla possibilità di andare in Sudamerica ed ha rifiutato altre destinazioni come Villarreal, Marsiglia e Galatasaray. Sanchez aspetta un club di prima fascia e solo in quel caso, accetterebbe volentieri la buonuscita offerta dall'Inter. Più passano i giorni e più la sua permanenza rallenta il mercato nerazzurro e in particolare il possibile arrivo di Paulo Dybala. L'addio di Sanchez infatti non basterebbe per ingaggiare la "Joya" ma sarebbe un primo tassello importante che spingerebbe probabilmente l'ex numero 10 della Juve ad aspettare ancora un po' prima di abbandonare definitivamente la pista che lo porta a Milano.

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