Ecco perché la Juve ha preso McKennie. Tutta la verità sul summit col Sassuolo per Locatelli
NON SI MUOVE - L'ex centrocampista del Milan che ha saputo rilanciarsi e consacrasi in neroverde, infatti, era riuscito a scalare le preferenze della Juve per quel che riguarda la mediana. Salvo poi andarsi a scontrare con il progetto del Sassuolo di trattenere Locatelli almeno un'altra stagione, a meno di offerte irrinunciabili. Che la Juve in questo momento non è in grado di programmare. Eppure Paratici ci ha provato ancora e ancora. Provando a spingere per un prestito con obbligo di riscatto a delle cifre tutto sommato importanti e simili a quelle che porteranno McKennie in bianconero (più di 20 milioni complessivamente): secco rifiuto. Il no del Sassuolo è stato ribadito anche quando sono state messe sul piatto varie contropartite, compresa quella di Hans Nicolussi Caviglia che pure potrebbe finire in Emilia in maniera parallela e distinta. Così, la fermezza di Giovanni Carnevali e Giovanni Rossi, entrambi presenti al summit con Paratici, ha convinto infine la società bianconera a voltare pagina, accelerando sul fronte McKennie. Non sono esclusi ulteriori rilanci, anche soltanto per garantirsi una posizione privilegiata in vista della prossima stagione, specialmente se il mercato in uscita dovesse sbloccarsi. Intanto le difficoltà sul fronte Locatelli hanno spinto la Juve a stringere per McKennie. E il mercato deve ancora iniziare.