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Felipe Anderson, Lazio
CALCIOMERCATO20 mar 2015, 16:27
Ultimi aggiornamenti: 20 mar 2015, 16:27

Lazio, senti Garlaschelli: "Felipe da blindare, è un fenomeno. Secondo posto? Si può"

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"Adesso come adesso pensare ad un Felipe Anderson lontano da Roma è una follia per tanti motivi. Il primo è che un ragazzo come lui prima di lasciare la Lazio ci penserà non 10 ma 1000 volte, è una brava persona e credo abbia grande riconoscenza nei confronti della società. Poi se Lotito sarà bravo ad accontentarlo nelle sue richieste sull'adeguamento, sposerà la causa Lazio al 100% poi quello che succederà tra qualche anno lo scopriremo. Ad oggi, guardandolo giocare, questo starebbe bene anche al Barcellona e al Real Madrid, ogni pallone che tocca è oro, o segna un gol o regala un assist al compagno". Questa l'opinione di Renzo Garlashelli, Campione d'Itialia con la Lazio e settimo marcatore della storia del club capitolino, sul giocatore del momento in casa biancoceleste e non solo. Entrambi con il 7 sulle spalle, con tanta qualità e con la voglia di segnare e far segnare: "Giorgio (Chinaglia ndr) - racconta in esclusiva a calciomercato.com - deve a me almeno la metà dei suoi gol, se non di più (ride)...".

Che partita sarà con il Verona?

"Guardando questa Lazio è difficile dire che non sarà una partita facile, tutto gira a meraviglia e questo fa sì che non si possa che pensare positivo. Nel calcio però non tutto è scontato ed il Verona in questo momento è in salute. Nella stagione che ci porto allo scudetto del 1974 proprio all'Olimpico e proprio contro gli scaligeri capimmo che avremmo vinto il campionato. Alla fine del primo tempo eravamo sotto di uno - racconta il "Garla" - non stavamo giocando affatto bene, sembravamo spaesati. Ci pensò Maestrelli che non ci fece tornare nello spogliatoio ma ci bloccò davanti alla porta e ci fece rientrare subito in campo in attesa dell'avversario. Segnai io, poi Nanni e Chinaglia e vincemmo 4-2. Io mi auguro che questo Lazio-Verona valga quello, lo scudetto è impossibile ma il secondo posto no...".

Se si giocasse oggi con la Roma o con la Juventus?

"Intanto bisogna fare una differenza netta. La Juve e la Roma sono due pianeti diversi, soprattutto ora, basti pensare al momento dei bianconeri e a quello dei "lupacchiotti". Ora come ora la Lazio potrebbe battere chiunque. La Juventus rimane più forte in assoluto dei ragazzi di Pioli, la Roma no".

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