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Leccemania: la difesa e Farias convincono ma c'è una nota stonata
DIFESA E CONFERME – Come si diceva, la nota positiva è stata la conferma della prestazione generale della squadra che si era vista contro la Lazio. Rispetto alla sfida con i biancocelesti, bisogna registrare anche l’ottima prova della difesa che ha saputo contenere gli attacchi dei sardi sia con l’ottimo posizionamento della coppia Lucioni-Paz, quasi sempre in anticipo sugli attaccanti quando sono arrivati i cross in area, sia nei movimenti mettendo in fuorigioco Simeonee limitando i pericoli delle punte. Il centrocampo, invece, ha convinto a fasi alterne: nei primi venti minuti la squadra ha sofferto troppo il dominio avversario ed i centrocampisti hanno fatto fatica ma poi quando la squadra è cresciuta, soprattutto nella ripresa, Mancosu è stato il costruttore del gioco facendo da collante tra centrocampo e attacco mentre Barak ha rivestito il ruolo di “box to box” con le sue incursioni ma senza convincere pienamente. Ciò che lascia ottimismo è comunque la crescita di condizione della squadra che quando è in salute riesce ad esprimere la filosofia di gioco richiesta da mister Liverani ed anche per lunghi tratti della partita. La possibilità di schierare titolari importanti, che sono mancati per molto tempo, ed avere ricambi dalla panchina permettono di reggere i ritmi alti fino al termine del match.
FARIAS IN FORMA MA MANCA IL GUIZZO – Se il Lecce non è riuscito a tornare in Salento con il bottino pieno è per aver sprecato un numero eccessivo di occasioni già nel primo tempo. Delude, a tal proposito, la poca freddezza e l’errore sotto porta di Babacar che poteva sbloccare l’incontro e indirizzarlo verso la vittoria dei giallorossi. Hanno mancato l’appuntamento con il gol anche Falco e Saponara che hanno sprecato delle occasioni molto limpide. Chi invece ha inciso e gli è mancato solo il gol è un ritrovato Farias finalmente in condizione dopo lunghi infortuni. Il fantasista brasiliano è stato il giocatore più pericoloso nel secondo tempo oltre che l’ispiratore della maggior parte delle occasioni leccesi ma, come si diceva, è mancata solo la freddezza sotto porta che non ha permesso di sbloccare l’incontro. All’attacco giallorosso, come si suol dire “è mancato il centesimo per fare un euro” che si cercherà contro una Fiorentina non in gran forma già sconfitta all’andata con una prestazione solida e concretizzata proprio da un guizzo della punta La Mantia. Un replica di quella partita sarebbe importante in ottica punti per la salvezza e di prestazione.