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  • Maldini: 'Ibra è un'opzione, ma non l'unica. Più si va in là col tempo, più è difficile'
Maldini: 'Ibra è un'opzione, ma non l'unica. Più si va in là col tempo, più è difficile'

Maldini: 'Ibra è un'opzione, ma non l'unica. Più si va in là col tempo, più è difficile'

Paolo Maldini, direttore tecnico del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nell'immediata vigilia della sfida tra i rossoneri e il Sassuolo. Tra i temi toccati, anche il possibile arrivo di Zlatan Ibrahimovic.

SU DONADONI -  "Lui era chiamato Osso perché non mollava mai, il segreto di quella squadra era fare l'allenamento come fosse la partita. Per me era facile, palla a lui ed era in banca".

RICORDI -  "L'esordio è stato assolutamente inaspettato, avevo in panchina tanti giocatori con grande esperienza ma ero consapevole che Liedholm mi considerasse molto".

SU PIOLI - "Abbiamo fatto una scelta precisa ad inizio anno, prendere un allenatore con concetti forti, la rifarei. Con Giampaolo non ha funzionato, Pioli ha portato la sua maniera molto diretta, grande personalità e massima sintonia con la dirigenza. La squadra ha confermato di essere buona, siamo una squadra costruita bene, con qualche difetto dovuto dalla poca esperienza di qualche giocatore".

SU IBRAHIMOVIC - "E' sicuramente un'opzione, stiamo continuando a parlare, ma ci sono anche altre opzioni. Più si va in là più diventa difficile, lui ha giocato l'ultima partita il 28 ottobre, diventa difficile".

ALTERNATIVE A IBRA - "E' in base a quello che abbiamo bisogno, siamo aperti a vedere giocatori di talento. Il problema Duarte ci ha messo un po' in crisi in difesa ma Caldara sta tornando ad avere un buon rendimento".

SUGLI ALLENATORI - "Liedholm mi ha dato fiducia subito, se avessi iniziato con Sacchi avrei trovato più difficoltà perché ha rivoluzionato tutto. Capello lo ha avuto inizialmente in Primavera, a me ha fatto capire che non dovevo temere nessuno. Ancelotti è stato l'allenatore perfetto per un finale di carriera".

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