Milan, Conceicao: "Togliere il Triplete all'Inter non deve essere una nostra motivazione"
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La conferenza si è aperta con un ricordo per Papa Francesco, scomparso nella giornata del 21 aprile: "Io sono praticante, tutti i giorni vado a Messa. Era un uomo straordinario, una persona che ci mancherà".
"I grandi club cercano di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, noi abbiamo questa. Complimenti all'Inter per il suo percorso ma noi dobbiamo guardare a questa partita perchè è molto importante per regalare ai tifosi questa competizione. Tutte le partite sono diverse e noi vogliamo essere competitivi. Walker si è allenato con la squadra ma non è al top come Loftus, però sono due giocatori che rientrano ed è un buon segnale per la squadra. La settimana della partita con l'Atalanta ho avuto delle belle sensazioni. Dopo siamo arrivati in partita e ho dovuto aspettare l'intervallo per rimettere la squadra a posto. E' stata una partita equilibrata, dopo abbiamo preso quel gol per un errore individuale e uno collettivo" ha detto il tecnico rossonero in apertura di conferenza.
Conceicao è poi tornato sul nuovo modulo adottato contro Udinese e Atalanta nelle ultime due partite giocate in Serie A, il 3-4-3: "Il modulo è importante, è importante lavorare su un sistema. Anche con altri moduli, come il 4-4-2. Dipende da quello che vogliamo dalla partita e anche dal momento per l'avversario. Anche l'Inter conosce bene il Milan e comunque ci sono le individualità; noi dovremo sfruttare i loro punti deboli e stare attenti a quelli forti, il centrocampo e gli esterni molto larghi".
"Sensazione di un'Inter stanca? Loro sono in tante competizioni ma sono anche abituati, come noi. Oggi come oggi il recupero dei giocatori è fatto in modo veloce; ho guardato la partita con il Bologna. Più stanchi o meno stanchi hanno una rosa ampia e la qualità c'è sempre".
La sfida di San Siro sarà fondamentale anche in ottica eventuale Triplete nerazzurro, con gli uomini di Simone Inzaghi ancora in corsa su tutti i fronti: "La possibilità di 'rovinare' i sogni di gloria dell'Inter può essere una motivazione ulteriore? No, la motivazione non viene dall'avversario che può fare questo o quello ma viene giorno per giorno dal nostro lavoro. La partita più importante per noi è domani, focalizzati sul nostro lavoro e nient'altro".
"Gimenez è indietro nelle gerarchie in attacco? Non c'è un primo posto, un secondo o un terzo nelle gerarchie. Dipende dalla forma dei giocatori. Lui è arrivato e ha fatto subito bene e ha segnato, poi ha avuto un periodo più difficile. Le ultime settimane è stato anche infortunato. Io scelgo sempre chi mi dà più garanzie. Anche chi entra a gara in corso è fondamentale".
"Dobbiamo fare il nostro lavoro e cercare di vincere domani. E' una partita importante per tutti, giocatori e tifosi e noi siamo consapevoli di questo. Per un club come il Milan deve essere normale arrivare in una finale di Coppa Italia. In queste partite essere favorito o no non cambia, almeno a me. Conta quello che abbiamo preparato e su cui abbiamo lavorato" ha sottolineato l'ex allenatore del Porto tra le altre.
"Una valutazione e le sensazioni sul mio percorso al Milan? Di questo parlerò alla fine. Di tutto quello che abbiamo fatto di buono e non buono dopo sei mesi di lavoro" ha concluso Conceicao.
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