
Milan, da Maignan a Abraham: 8 scelte da fare entro fine anno
- 27

8 CASI APERTI - Analizzando l'attuale organico a disposizione di Sergio Conceicao ci sono infatti 8 giocatori i cui contratti con il club rossonero scadranno di fatto entro un anno, entro il 30 giugno 2026. E i nomi sono tutt'altro che banali e potrebbero spostare e di molto i piani mercati di chi prenderà il posto vacante di direttore sportivo. Si va da Theo Hernandez e Maignan (i cui contratti scadranno a fine anno) fino a Tammy Abraham, Kyle Walker e Joao Felix su cui si dovrà prendere una decisione sugli attuali prestiti. Ecco tutte le situazioni caso per caso.
L'articolo prosegue qui sotto

Walker
Arrivato a gennaio in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni di euro per aggiungere personalità e carisma nello spogliatoio, il suo apporto oggi non è stato al livello delle aspettative al punto che, oggi, quella cifra pare troppo alta per un giocatore della sua età e con quell'ingaggio. Se non ci sarà la qualificazione alla prossima Champions League un ritorno in Inghilterra può essere probabile.

Maignan
Il portiere rossonero è in scadenza di contratto al 30 giugno 2026 e, oggi, le trattative per il rinnovo dell'accordo sono in fase di stallo. Senza Champions l'offerta sarà in ribasso e potrebbe essere proprio Maignan a rifiutare. In quel caso? Venderlo potrebbe essere la scelta più giusta per evitare di trovarsi davanti ad un Donnarumma bis, ovvero all'addio annunciato del portiere titolare a parametro zero a fine del prossimo anno.

Florenzi
Il contratto dell'esterno ex-Roma è in scadenza a fine di questa stagione e, ora che l'infortunio è ormai alle spalle, si può iniziare a parlare di futuro. L'idea di un prolungamento annuale a cifre molto più basse dei 3 milioni annui percepiti attualmente c'è più per una questione di liste che non di necessità. Sarà l'incontro in programma con i suoi agenti a definire il futuro.

Abraham
L'inglese continua ad essere un elemento importante nelle rotazioni del Milan, ma non titolarissimo e né imprescindibile. A Milano è arrivato in prestito secco dalla Roma con Alexis Saelemaekers che ha fatto il percorso inverso con le stesse formule e con la promessa di riaggiornarsi a fine anno. I giallorossi sono contentissimi dell'impatto del belga e vorrebbero acquistarlo, a Milano sono contenti dell'inglese, ma le cifre che metterebbero sul piatto sono incredibilmente differenti anche e soprattutto per l'ingaggio di Abraham da 6 milioni netti (coi vantaggi del Decreto Crescita). Oggi è più probabile un addio che non una permanenza.

Jovic
Le ultime prestazioni del serbo, con i gol segnati a Napoli e Fiorentina gli hanno fatto scalare le gerarchie interne a Milanello fino a fargli trovare la titolarità con Conceicao. Il suo futuro però parla di un contratto in scadenza al 30 giugno 2025 e di un addio che sembrava annunciato. Sembrava, perché in società c'è chi non vedrebbe di cattivo occhio un rinnovo di Jovic per un'altra stagione alle stesse condizioni attuali (sfruttando la clausola già presente nel contratto in favore del club): è l'attuale dt Geoffrey Moncada.

Joao Felix
Prestito secco dal Chelsea, la speranza del portoghese di una permanenza a Milano era di un impatto molto differente rispetto a quello avuto e, soprattutto, di una qualificazione alla prossima Champions League che oggi deve ancora essere conquistata (e per cui il gap è ancora ampio). La scelta su Joao Felix sembra già fatta: a fine stagione tornerà a Londra per trovare poi una nuova sistemazione.

Sottil
"La situazione contrattuale è chiara. Se rimarrà al Milan o se tornerà alla Fiorentina lo scopriremo più avanti". Andrea Sottil, papà di Riccardo ed ex-allenatore di Sampdoria, Salernitana ed Udinese ha chiarito come il futuro del figlio sia ancora tutto da scrivere. Il prestito con diritto di riscatto dà ai rossoneri la possibilità di scegliere, ma quei 10 milioni di euro sono oggi considerati troppi per l'impatto che ha avuto a Milanello. La questione liste può favorirlo, ma non senza uno sconto sul costo del cartellino. Servirà una trattativa.

Theo Hernandez
Insieme a Maignan è l'altro caso spinoso con scadenza 30 giugno 2026 e, a un anno di distanza dalla scadenza i discorsi sul rinnovo non si sono ancora concretizzati. In società ci sono dubbi relativi al rendimento avuto nelle ultime due annate e alla richiesta che il giocatore sta facendo a livello economico per prolungare. Se non arrivasse l'accordo, però, anche per Theo Hernandez questa potrebbe essere l'ultima estate in cui incassare qualcosa da una sua cessione evitando così di perdere un altro pezzo importante della rosa a parametro zero.