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  • Mirko Conte: 'Samp più forte delle altre nella lotta salvezza'

    Mirko Conte: 'Samp più forte delle altre nella lotta salvezza'

    • Lorenzo Montaldo
    Mirko Conte deve a Genova, e alla Sampdoria, gran parte degli anni migliori della sua carriera. Oltre 100 presenze in 4 anni, dal 2000 al 2004, non si dimenticano in un giorno e l'ex difensore è rimasto molto legato all'ambiente che lo ha lanciato e con cui si è confermato come calciatore.

    In pochi ricorderanno però anche Mirko Conte in versione 'doppio ex' del match di sabato sera al Meazza contro l'Inter. Già perchè il giocatore è cresciuto proprio nelle giovanili nerazzurre, e ha pure giocato in prima squadra, stagione 94'-'95. Sampdorianews.net lo ha contattato per presentare la gara: "Già la prossima sfida a Milano con l’Inter risulta difficile sulla carta ma anche i neroazzurri non stanno passando un momento positivo. Mi aspetto una gara dove si baderà alla sostanza e si cercherà di tirar fuori maggiormente l’aspetto caratteriale" conferma Conte. "L’Inter ha una squadra tecnicamente e qualitativamente superiore ai blucerchiati ma se la Sampdoria vuole fare risultato deve sicuramente cercare di metterci più grinta e voglia degli avversari".

    "Il periodo che sta attraversando la Sampdoria non è certamente dei migliori ma io sono ottimista e penso che ha la possibilità tecnica e morale per uscire fuori da questo momento" dice invece Conte sul momento generale blucerchiato. "Il prossimo mese rappresenta il crocevia della stagione con vari scontri diretti per capire se si tratterà di una salvezza sofferta o se si riuscirà a raggiungerla in maniera più tranquilla e serena. Le potenzialità dei blucerchiati sono maggiori rispetto alle altre squadre che lottano per non retrocedere e alla fine credo che l’effettive qualità possedute dai singoli giocatori verranno fuori".

    Già ma come giudica Conte l'operato di Montella: "Ci vuole del tempo per assimilare il gioco di Montella, il tecnico sta lavorando intensamente ed è normale che quando bisogna raggiungere determinati obiettivi nel breve tempo diventa tutto un po’ più difficile perché si lavora sotto pressione".

    "Non sò cosa può essere cambiato in negativo rispetto all’annata passata" conclude Conte "di certo il cambio dell’allenatore e vari comportamenti della società poco chiari non hanno favorito l'ambiente in questo senso e possono aver portato qualche problema in più".

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