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  • Non solo Pogba e Messi: gli altri colpi mancati di Preziosi

    Non solo Pogba e Messi: gli altri colpi mancati di Preziosi

    • Matteo Oneto

    “Ho incontrato Mino Raiola per parlare di Pogba, voleva la comproprietà con una grande, ne parlai con Galliani ma il Milan non accettò le condizioni dell’agente”. Enrico Preziosi si racconta al Corriere della sera e fa trapelare retroscena di calciomercato. Il primo è dedicato alla stella della Juventus, la seconda è storia vecchia che però bisogna sempre ricordare: “Favero mi parlò di questo fenomeno di 14 anni che costava 50 mila dollari, si chiamava Messi. Non l’ho scartato, non me la sentii di scommettere quella cifra per un ragazzo giovane e anche un po’ gracile". Una grande operazione bloccata da altri e un’altra considerata ad alto rischio. Così Preziosi non riuscì a portare al Genoa, Pogba e Messi al Como, così come nel 2010 pensava di essere riuscito a strappare alla concorrenza Iturbe che poi però finì, con un anno di ritardo, al Porto.

    Tre storie di mercato che raccontano come il presidente rossoblù ha una rete di contatti fitta e competente, anche per questo spesso mette lui stesso lo zampino nelle trattative. Successe così anche nel 2004 quando venne presentato come nuovo acquisto del Genoa Ezequiel Lavezzi. L’allora sconosciuto Pocho arrivò in Italia grazie all’intuizione di Preziosi che però dovette lasciarlo andare quando la Federazione dispose la retrocessione in serie C a causa dell’illecito sportivo derivante dalla partita Genoa-Venezia dell’anno prima. Lavezzi tornò al San Lorenzo e ci mise tre anni per riprende l’aereo e arrivare al Napoli. Tre colpi mancati e mezzo, da mangiarsi le mani ovviamente ma che devono essere messi sulla bilancia con altri campioni portati al Grifone. Nel 2008 Preziosi riuscì a strappare alla concorrenza Diego Milito e un Thiago Motta dato per tutti come finito. I due esplosero nel Genoa e poi vennero rivenduti per 30 milioni all’Inter del triplete. Oggi il presidente si gode Perotti ma non si ferma certo qui, già da gennaio inizierà a pensare a nuovi colpi per il suo Grifone.
     


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