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Manolas: 'Raiola dice menzogne, perché parla di me?'. La replica: 'Non ha capito'
"Raiola non è il mio procuratore, quello che ha detto non è vero. Il mio agente è greco, non ho parlato mai con Raiola". Kostas Manolas replica così a Mino Raiola, che in giornata aveva parlato del suo possibile addio alla Roma. "Sarà la società a decidere se lasciarmi andare o meno. Io ho ancora tre anni di contratto e qui sono felice, poi vedremo cosa accadrà. Totti? Spero non sia il suo ultimo derby".
Mino Raiola ha replicato in serata alle parole di Manolas a Gazzetta.it: "Ha ragione, non sono il suo agente e non ho mai avuto alcuna intenzione di esserlo. Da uomo libero ho semplicemente espresso la mia stima nei suoi confronti, lo ritengo un grande difensore. Mi dispiace che non mi abbia capito. Comunque se lui è felice alla Roma e vuole restarci, gli auguro di coronare questo suo desiderio".
La Roma non ha dubbi, vuole trattenere Kostas Manolas e farne il perno di una difesa troppo spesso smembrata negli ultimi anni: da Marquinhos a Romagnoli, passando per Benatia. Raiola, che non è l'agente del difensore greco ma ha giocato un ruolo decisivo ai tempi del passaggio del gigante ellenico dall'Olympiacos al club giallorosso, aveva detto questa mattina alla Gazzetta. "Manolas? Il suo nome è sui taccuini che contano. Non so se andrà in Premier, per le sue caratteristiche fisiche forse può far meglio in altri campionati. Ma ho l’impressione che la Roma faticherà a trattenerlo".
LE PRETENDENTI - Nelle dichiarazioni di Raiola c'è una verità indiscutibile: Manolas piace, e molto, ai grandi club inglesi. Antonio Conte vorrebbe farne uno dei leader difensivi del Chelsea, Arsene Wenger lo ha messo nel mirino già dai tempi dell'Olympiacos per il suo Arsenal. L'indizio è però legato ad altri campionati. Quali? Non si scappa: Liga o Bundesliga, considerando che il Paris Saint-Germain è più che coperto nel cuore della difesa. Pensando alle big spagnole, molto più Barcellona che Real Madrid, anche se l'ostacolo per l'approdo del greco alla corte di Luis Enrique è strettamente tecnico: tra le tante qualità, Manolas non ha certamente il tocco sopraffino. Per una manovra basata sul possesso palla, il difensore dovrebbe migliorare parecchio dal punto di vista dell'uscita del pallone. E se il vero grande club interessato a Manolas fosse il Bayern Monaco? L'addio di Guardiola porterà sulla panchina dei bavaresi un allenatore molto più "tradizionalista" come Carlo Ancelotti, uno che bada al sodo. E Manolas, specialmente se Benatia dovesse cambiare lidi, sarebbe l'elemento perfetto per la difesa del Bayern.
LE CIFRE - Fatto l'identikit delle possibili pretendenti, si entra in un discorso differente. Quanto può costare Manolas? La Roma sta già da qualche tempo lavorando per il rinnovo del contratto, con adeguamento dell'ingaggio. Qualora il greco dovesse rifiutare il prolungamento, il club giallorosso sarebbe comunque in una botte di ferro, visto che l'attuale legame è in scadenza nel 2019. Una posizione di forza, dunque, in caso di cessione in estate. La plusvalenza è garantita - il cartellino è costato 13 milioni più 2 di bonus ed è già parzialmente ammortato a bilancio - e si tratta di capirne esclusivamente la portata. Difficilmente la Roma lascerebbe andare un difensore di livello mondiale e ancora giovane (è un classe 1991) senza lottare. Tradotto in cifre, la dirigenza romanista non sembra propensa a sedersi al tavolo per meno di 45 milioni. Soprattutto dopo le parole del difensore greco, che si è detto felice di essere a Roma.