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  • Sabatini: 'Luis Enrique con De Laurentiis, ecco come andrà...'

    Sabatini: 'Luis Enrique con De Laurentiis, ecco come andrà...'

    Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Roma ai tempi di Luis Enrique, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie del Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24.

    “Luis Enrique alla Roma? Allenava il Barcellona B, non aveva grande esperienza ma me l’aveva segnalato il procuratore Dario Canovi: me lo raccomandò tramite un suo collaboratore spagnolo, mandai Ricky Massara e Pasquale Sensibile a vedere il Barcellona B e avemmo tutti una buona impressione. Poi le cose sono evolute in fretta, Luis è un ragazzo straordinario e di livello superiore con il suo codice etico e morale. È un allenatore importante e l’ha dimostrato nella sua vita, ha vinto tanto e ha vinto bene, attraverso il gioco e caratteristiche importanti delle sue squadre. L’aspetto umano? Ha una statura morale e comportamentale incredibile.

    Come lo vedrei con il carattere di De Laurentiis? Luis Enrique ormai è un uomo molto rispettoso dei ruoli, penso che troverebbe una quadra per andare di pari passo col presidente. Luis è un fenomeno, tanti allenatori sono forti ma difficilmente si potrà sostituire la profondità di lavoro messa da Spalletti nello spogliatoio. De Laurentiis però in questi anni ha saputo dimostrare di risolvere bene i problemi, per essere realisti però replicare ciò che ha fatto Spalletti sarà una grande impresa, a prescindere da chi sarà il sostituto.

    Io ds al Napoli con Luis Enrique? Impossibile, non penso di essere il tipo di ds che possa piacere a De Laurentiis (ride, ndr). Al di là del fascino della piazza, io mi tiro fuori da questa ipotesi.

    Napoli cosa rappresenterebbe per Luis Enrique? È una scelta importante per qualsiasi allenatore, la passione della piazza è sensibile a tutti, e tutti avvertono il calore dei tifosi, la passione e tutte le qualità che servono per portare la squadra a raggiungere successi. E questo vale per Luis Enrique e per qualsiasi altro allenatore. Peraltro Napoli non è troppo dissimile da Barcellona, sarebbe un connubio felice ma il Napoli è reduce dalla conduzione Spalletti che ha portato ad un titolo vinto trionfalmente, ad onor del vero va detto che è sempre difficile ripetersi, basta guardare il Milan quest’anno.

    Il mercato con Luis Enrique? Lui vuole una squadra da allenare, non va a caccia di giocatori e questo è un suo pregio. Sicuramente gli devi portare giocatori affini calcisticamente, lui è capace di proporre un 85% di possesso palla e bisogna avere giocatori che sappiano palleggiare e giocare la palla. Ed è una cosa che ha fatto anche il Napoli quest’anno.

    Bologna-Napoli? Ricordo una partita che venimmo a vincere a Napoli, con il gol di Soriano e di Sansone: fu una bella partita come lo sarà domenica, il Napoli sarà stanco mentalmente dopo lo sforzo fatto, ma continua ad avere voglia di vincere e questa è un’altra medaglia per Spalletti. Contro l’Inter era una rivendicazione per la semifinale Champions mancata, il Napoli ha voluto dimostrare di essere meritevole. Il Bologna di Thiago Motta lavora molto bene.

    Il mio futuro? Ci tornerò in carreggiata, adesso sono tranquillo e guardo il mio calcio, devo recuperarne tanto. Colpevolmente non ho visto Brasile-Italia dell’under 20, è ridicolo che non l’abbia fatto (ride, ndr). Non ho alcuna fretta.

    Spalletti? Non lo sento da tempo, ma quello che ha fatto per il Napoli lo so bene: nessuna pausa o tentennamento, è facile arrivare poi stanchi al traguardo”

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