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  • Samp, Cassano: 'Gol nel derby tra i miei più importanti. Avevo il blucerchiato sulla pelle'

    Samp, Cassano: 'Gol nel derby tra i miei più importanti. Avevo il blucerchiato sulla pelle'

    Tra i grandi protagonisti delle partite tra Genoa e Sampdoria in tempi recenti non si può non annoverare il 99 blucerchiato. Antonio Cassano parecchi derby li ha giocati, tanti li ha anche vinti, e in uno ha pure segnato la sua unica rete nella stracittadina. Ma Fantantonio se lo ricorda quel gol? "Eccome se me lo ricordo. Calcio di punizione sulla trequarti, Palombo di destro la calcia benissimo in area, dalla parte opposta. Lucchini va più in alto di Papastathopoulos e di testa lamette sul secondo palo. Saltiamo io e Moretti, lui era alto quasi 1 e 90, con il gomito lo tengo a distanza, spingendolo un pochino, e ci arrivo prima io su quella palla. Sempre di testa. E faccio gola Scarpi" ha raccontato a Il Secolo XIX.

    E poi? "Poi mi prende un’emozione fortissima, sotto la Sud. Si vede dalle immagini. Corro prima verso la tribuna, poi mi giro e torno indietro esultando con la gradinata, finché non arriva il primo compagno ad abbracciarmi...  È stato uno dei gol più importanti della mia carriera,l’ho sempre detto. In più nell’anno del quarto posto. Ogni volta che vedo Lucchini mi dice, 'ti ho fatto l’assist...', gli rispondo che aveva solo buttato la palla in mezzo. Il resto l’ho fatto io. Contro il Genoa abbiamo sempre fatto fatica. Anche la volta che abbiamo vinto per 3-2 con la doppietta di Soriano (5 gennaio 2016, ndr). Poco dopo la terza rete Lazovic aveva avuto una grande occasione a tu per tu col nostro portiere. Se avessero fatto il primo gol in quel momento, e non una decina di minuti dopo, ce la saremmo vista brutta"

    Già in altre occasioni Cassano aveva definito quel gol 'uno dei più importanti della sua carriera'. Come mai? "Perché avevo i colori blucerchiati sulla pelle e segnare un gol nel derby sotto la Gradinata Sud è qualcosa di fantastico. Solo un pazzo come me poteva scegliere di lasciare il Real Madrid, una delle squadre più forti del mondo, per rimettersi in discussione in Italia. Ma con la Sampdoria scattò subito la scintilla. Una scelta felicissima, perché ho vissuto degli anni fantastici culminati con quel quarto posto che ci portò a un soffio dai gironi della Champions. Perché a Genova ho conosciuto mia moglie Carolina e perché a Genova sono nati i due miei bambini. La mia famiglia è tutta la mia vita. E poi... E poi perché è vero che mi appassionavano più gli assist dei gol, ma ci tenevo a segnare almeno una volta in ogni derby che avrei disputato. E ci sono riuscito"

    Marcare in un derby, comunque, è impresa per pochi: "Non è per niente facile. Per il derby vale il detto: grandi giocatori, grandi partite. Io di gol al Genoa ho fatto solo quello, ma si sa, mi divertivo di più a farli fare ai compagni. Ricordo che un’altra occasione ce l’ho avuta, un’altra volta, in quel derby perso con la tripletta di Milito. Un tiro a colpo sicuro di nuovo sotto la Sud...ma troppo sicuro non lo era. Palla fuori".

    Adesso per Cassano si apre una nuova carriera, quella di direttore sportivo: "È il mio obiettivo. Sono felice di avere preso questo patentino. È un ruolo che sento adatto a me. Nelle ultime ore ho ricevuto tantissimi messaggi e tante telefonate di congratulazioni.Qualcuno mi sta già chiamando 'direttore' - conclude - mi devo ancora abituare".

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