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  • Sau: 'Trattativa lampo, la Sampdoria mi sembrava inarrivabile. Al Cagliari...'

    Sau: 'Trattativa lampo, la Sampdoria mi sembrava inarrivabile. Al Cagliari...'

    • Lorenzo Montaldo
    Pronto a giocarsi le sue carte in blucerchiato. Marco Sau è arrivato alla Sampdoria per prendere il posto di Dawid Kownacki, ceduto al Fortuna Dusseldorf, e pur trovandosi in mezzo ad una concorrenza agguerrita non ha timore di candidarsi per un ruolo da protagonista. La trattativa per portarlo a Genova peraltro si è svolta in silenzio e in pochissimo tempo: "E' stata una trattativa lampo, di due giorni. mi hanno chiamato e chiesto la disponibilità" ha raccontato l'attaccante a Il Secolo XIX. "Io sono molto legato al Cagliari ma a un'occasione così come la Samp, con la sua storia, i suoi tifosi e il suo stadio, non potevo certo dire di no. Mi è sempre sembrato un club quasi inarrivabile. Sì, certo, ho sentito Murru, siccome girava già il mio nome ne abbiamo parlato e ritrovarlo mi fa un gran piacere".

    A Genova Sau ritroverà un allenatore come Giampaolo, che lo stima parecchio e lo voleva già a Empoli: "A Giampaolo devo tanto, mi ha portato tra i grandi quando ero un ragazzino della Primavera. Gli sono legato. Ekdal? A me non sorprende affatto perchè a Cagliari, anche se in un altro ruolo, lo trovavo fortissimo. Murru è un fratellino, siamo stati insieme anni e sono felice si stia imponendo".

    Domenica Sau potrebbe rientrare tra i convocati di Samp-Frosinone: "Mi sto allenando forte per essere pronto a livello di entusiasmo sono carico e non vedo l'ora di rientrare in quello stadio che mi ha sempre emozionato molto da rivale. Ovviamente non sono qui per pretendere il posto fisso, ci mancherebbe. Per giocarmela sì però. Nell'ultimo anno e mezzo varie cose non sono girate benissimo su vari fronti, da quello fisico a personale. Ora però sto bene, sono carico e voglio sfruttare quest'occasione prestigiosa. Negli ultimi anni ho segnato meno anche perchè ho giocato più lontano alla porta ma tirare e dribblare mi piace sempre molto". E quando gli si fa notare che dopo aver avuto Cellino, ora troverà un altro presidente vulcanico come Ferrero, Sau risponde così: "Ferrero in realtà non l'ho ancora conosciuto di persona e di Cellino posso solo dire bene perchè devo a lui la mia carriera, è lui - conclude - che mi ha lanciato".

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