Terremoto in Turchia e Siria, più di 2000 vittime. L'appello dell'ex portiere Demirel: 'Aiuto, qui la gente muore'
Con dieci province colpite, dalle pianure di Adana sulla costa mediterranea alle cime di 2.500 metri di Malatya, il terremoto di questa mattina presto in Turchia non è solo uno dei più forti ma anche uno dei più grandi degli ultimi decenni. L'epicentro della scossa di magnitudo 7,4 è a Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras, secondo il servizio di emergenza turco Afad, anche se l'osservatorio sismico di Kandilli lo localizza a Sofalici, nella vicina provincia di Gaziantep, circa 40 chilometri più a sud. Tra gli appelli e le richiesta di aiuto anche quella di Volkan Demirel ex portiere del Fenerbahce e attuale allenatore dell'Hatayspor.
E se così non bastasse, una nuova scossa di magnitudo 7.5 ha colpito la Turchia e la Siria. A 60 miglia a nord dall'epicentro del primo terremoto ed a sole 2 miglia e mezzo a sud-est della città di Ekinozu. Il bilancio delle vittime continua ad aumentare, ora dopo ora.