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  • Kovacic oggi non è più incedibile
Kovacic oggi non è più incedibile

Kovacic oggi non è più incedibile

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Nove panchine in quattordici gare. Solo cinque partenze da titolare per un totale di 533 minuti disputati dall’inizio del campionato. Con questi numeri, Mateo Kovacic ha iniziato la sua stagione sotto la guida di Walter Mazzarri con la maglia dell'Inter. Zero gol segnati e un solo assist all’attivo coronano le statistiche del 19enne croato che, in relazione a quelle raccolte nella passata stagione risultano completamente in picchiata.

L’allenatore nerazzurro fatica a trovare una collocazione nel suo scacchiere tattico: non è un trequartista puro, e l’ha dimostrato nelle tre occasioni in cui è stato chiamato a ricoprire quel ruolo; non è un interno di centrocampo puro, perché difetta in fase di interdizione, e non è neanche un regista tuttofare alla Cambiasso, unico insostituibile della rosa di Walter Mazzarri.

Erick Thohir ha sempre dichiarato di voler puntare sui giovani per costruire un’Inter vincente, ma in conferenza stampa, dopo il deludente pareggio contro la Sampdoria, è arrivata l’ennesima riprova che fra l’allenatore e il nuovo presidente l’unità di intenti sul fronte giovani ancora tarda ad arrivare. “Un 19enne si vuole metterlo in partita nel miglior momento possibile per lui. Quando mi dimostrerà di saper fare tutte e due le fasi gli darò spazio dall'inizio. Ci vuole più cattiveria. I ragazzi giovani devono abituarsi a giocare nell'Inter”.

Ecco perché, sempre assecondando le parole del tecnico nerazzurro, questa volta nella conferenza stampa della vigilia, Mateo Kovacic potrebbe decidere, di comune accordo con la società, di scegliere l’ipotesi di un prestito nel mese di gennaio. Mazzarri è stato chiaro: “bisogna avere un numero giusto di calciatori in base all'annata che affronti. Se teniamo un numero di calciatori consono agli impegni che hai, nessuno sicuramente si deprezza e tutti fanno bene. E' importante questa considerazione, perché una squadra come l'Inter ha un patrimonio di giovani bellissimo ed è giusto capire, valutare nel tempo, mandarli eventualmente a giocare per poi farli tornare e competere a certi livelli". 

Per Kovacic l’obiettivo principe di questa annata è la conquista della convocazione nella Croazia che si giocherà il Mondiale in Brasile. Prima della chiusura della finestra invernale del mercato il giovane centrocampista avrà ancora 7 partite a disposizione per convincere Mazzarri delle sue potenzialità, altrimenti, d’accordo con la società l’ipotesi di un prestito potrebbe non essere così lontana.

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