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  • Che Juve: Chiesa, Vlahovic e Rabiot schiantano l'Udinese in 45'

    Che Juve: Chiesa, Vlahovic e Rabiot schiantano l'Udinese in 45'

    Che Juve! Non poteva iniziare meglio la stagione della squadra di Massimiliano Allegri, animata dal desiderio di riscattare le ultime due stagioni da zero titoli e cancellare da subito il pensiero di un'annata senza coppe europee. I bianconeri archiviano la pratica Udinese in appena 45 minuti, realizzando i tre gol che decidono la sfida e dando da subito l'impressione di essere cambiati profondamente nello spirito e nell'identità di gioco. La dimostrazione tangibile è la partenza ultra-aggressiva, col pallone recuperato sulla trequarti su un disimpegno errato degli uomini di Sottil e la palla che arriva a Chiesa, bravo a fulminare Silvestri dalla distanza con un destro che si infila all'angolino.

    E' passato appena un minuto dal fischio dell'arbitro Rapuano e si tratta del gol più rapido negli ultimi 30 anni di Serie A della Vecchia Signora. L'avvio a mille all'ora della banda di Allegri stupisce e stordisce l'Udinese, che capitola nuovamente al 20', quando Vlahovic trasforma il rigore provocato da un tocco di mano in area di Ebosele su cross di Alex Sandro. Esattamente come per Chiesa, l'esultanza del serbo è tra il rabbioso ed il polemico (lui mostra la maglia dopo i tanti rumors di mercato e le voci su Lukaku) ed è un altro segnale che quest'anno a Torino si voglia suonare un'altra musica. La mossa di Chiesa al fianco dell'ex 9 della Fiorentina e Cambiaso a seminare il panico sulla corsia di sinistra sono le chiavi vincenti di un primo suggellato proprio dall'assist del giocatore rientrato dal Bologna per la testa di Rabiot (terzo di recupero), che approfitta dell'uscita a vuoto di Silvestri.

    Ad inizio secondo tempo, Sottil cambia spartito inserendo l'uomo dell'estate Samardzic, che si piazza alle spalle della coppia d'attacco formata da Thauvin e Beto e al fianco di Lovric. L'Udinese cresce infatti in pericolosità e sono questi giocatori ad impegnare in un paio di occasioni Szczesny, oltre a divorarsi una serie di opportunità per provare ad aprire la rimonta. Ma la Juve, più accorta a sfruttare le ripartenze e anche vicina al poker (annullata per fuorigioco la doppietta di Vlahovic), non trema più di tanto ed incamera in scioltezza i primi tre punti del campionato.
     

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