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      ​Violamania: a un passo dal perdere la faccia. Fiorentina imbarazzante e Palladino non ha già più tempo

    ​Violamania: a un passo dal perdere la faccia. Fiorentina imbarazzante e Palladino non ha già più tempo

    • Filippo Caroli
    Ripartiamo dalle uniche due cose positive che la Fiorentina si porta dietro dall'incredibiile serata della Pancho Arena in cui i viola hanno superato a fatica la Puskas Akademia ai rigori: De Gea e la qualificazione alla fase successiva della Conference League. Tutto il resto, e ci rammarica doverlo ammettere, è stato semplicemente imbarazzante.

    CANTIERE - La Puskas Akademia, squadra che complessivamente vale quanto il cartellino del solo Richardson, ha letteralmente preso a pallonate una Fiorentina timida, spaventata e nervosa. Ieri sera la viola non ha funzionato in niente. Disastrosa la difesa, sempre in difficoltà quando gli ungheresi andavano in verticale, lento e impacciato il centrocampo, sulle fasce la superiorità dei padroni di casa è stata schiacciante e sulla trequarti è mancata in tutto e per tutto la qualità. Per Palladino si tratta del quarto pareggio in quattro gare, stavolta contro una squadra nettamente inferiore tecnicamente. Quel che preoccupa maggiormente è la totale mancanza di un'identità da parte della Fiorentina.

    CONTROTENDENZA - Un qualcosa che stride terribilmente rispetto a ciò che i viola hanno fatto vedere nei tre anni di gestione Italiano: indipendente all'avversario e dal contesto, la Fiorentina è sempre stata riconoscibile in tutta la sua essenza. Quella di oggi, invece, è una squadra sfilacciata, a corto di idee e probabilmente fragile mentalmente, il primo inutile giallo preso da Ranieri lo testimonia in maniera piuttosto evidente. Palladino, insomma, si ritrova in mano oggi una squadra che non è niente. E dopo appena due settimane dall'inizio della stagione il nuovo tecnico viola non ha già più tempo.

    IMPEGNI -
    Ci sarà il Monza domenica al Franchi a sfidare la squadra del suo ex allenatore, poi la sosta, che capita a fagiolo per cercare di far assimilare prima possibile dettami tattici ancora più che indigestione alla rosa. Poi inizierà un ciclo che porterà la Fiorentina a sfidare Atalanta, Lazio e Milan. Quel che è certo, è che se i viola dovessero essere quelli visti ieri non hanno speranze di uscirne vivi. Serve ripartire immediatamente, dopo una serata che ha quasi fatto perdere la faccia alla Fiorentina. 

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