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    Allegri, la Juve non può essere questa: hai i campioni, devi dare di più

    Allegri, la Juve non può essere questa: hai i campioni, devi dare di più

    • Stefano Agresti
    Allegri sostiene che la Juve non gioca male. Ha ragione: gioca malissimo. Poi vince, come accade quasi sempre in campionato, oppure al massimo pareggia, com’è capitato contro il Lione, perché è troppo più forte di certe avversarie. E i suoi campioni - una volta uno, una volta l’altro - risolvono i problemi. Ma non si vede uno straccio di gioco, uno schema offensivo convincente, un atteggiamento tattico da padrona. Non pretendiamo spettacolo a ogni costo, non siamo tanto esigenti, ma vorremmo almeno ammirare una squadra che ha un’impronta, una fisionomia, un'anima. Macché. Anche il modulo è un’incognita: si è provato con la difesa a quattro, poi si è tornati alla linea a tre. Tutto fatto così, senza convinzione e fiducia.

    Prendete la partita contro i francesi, specchio della stagione: il secondo tempo è stato imbarazzante, la squadra è sembrata addirittura provata sul piano atletico. Una delusione enorme, anche perché l’Olympique - per chi non lo sapesse - nel tanto bistrattato campionato d'Oltralpe è ottavo in classifica, a tredici punti dal Nizza di Balotelli. Non parliamo, insomma, di un’armata irresistibile. Tutt’altro.

    Detto in modo chiaro e crudo: se oggi la Juve è prima in serie A e si qualificherà senza problemi agli ottavi di Champions, il merito è della società. Che ha preso fuoriclasse e campioni assortiti in giro per l’Italia e l’Europa: da Higuain a Pjanic, da Dani Alves a Benatia, da aggiungere ai Buffon, ai Bonucci, ai Marchisio, ai Khedira, ai Dybala. La mano dell’allenatore, con tutto questo bendidio a disposizione, non si vede affatto. O forse sì.

    Non dimentichiamo adesso quanto di buono ha fatto Allegri in queste due stagioni: gli scudetti, le coppe Italia, la finale di Champions e l’immeritata eliminazione dello scorso anno contro il grande Bayern. Ora, però, si ha la sensazione che in una Juve così forte non ci stia capendo granché. Ma ha l’intelligenza e le conoscenze per riprendere in mano la situazione. Deve solo sbrigarsi, perché tra poco arriveranno le partite che non si possono sbagliare. E la Juve, così com’è oggi, non è in grado di giocarsele al massimo, nonostante tutti quei campioni.

    @steagresti

     

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