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    Atalanta, pugno sul tavolo della Serie A: Gasperini può sognare lo Scudetto

    Atalanta, pugno sul tavolo della Serie A: Gasperini può sognare lo Scudetto

    • Gianluca Minchiotti
    Il pugno sul tavolo da gioco oggi è dell'Atalanta, che sbanca il Maradona battendo il Napoli con un 3-0 anche stretto per quello che si è visto sul terreno di gioco, e si candida 'ufficialmente' per lo Scudetto. Le premesse della stagione, intendiamoci, erano buone, perché se è vero che Gian Piero Gasperini aveva perso Teun Koopmeiners (incassando comunque 60 milioni dalla Juventus) e poi, per infortunio, Gianluca Scamacca, il mercato in entrata era stato importante, con acquisti mirati e di qualità, su tutti Retegui, Samardzic, Bellanova e Brescianini. E l'ambiente volava ancora sulle ali dell'entusiamo della conquista dell'Europa League. 

    L'avvio di campionato poi era stato difficile, con la sconfitta contro il Torino (2-1 esterno), il pesante KO contro l'Inter (4-0 esterno), e la sconfitta contro il Como (3-2 in casa). Da quel momento però l'Atalanta non si è più fermata, arrivando al filotto attuale di cinque vittorie consecutive, con Genoa, Venezia, Verona, Monza e Napoli. Contro il Napoli di Antonio Conte, fino a ieri in un grande periodo di forma e impegnato nel primo tentativo di fuga stagionale, l'Atalanta ha vinto con lo stesso risultato ottenuto nello scorso campionato contro il Napoli di Calzona. Allora decisero Miranchuk, Scamacca e Koopmeiners, oggi una doppietta di Ademola Lookman (l'uomo della tripletta in finale di Europa League) e un gol di Mateo Retegui, ormai il centravanti titolare della Nazionale, grazie prima ad Alberto Gilardino e poi a Gasperini.

    Lookman, Retegui e De Ketelaere costituiscono un terzetto che, per varietà tecnica e qualità, in pochissimi possono permettersi. In Italia forse nessuno. Il tutto inserito in un contesto collaudato e ormai vincente da anni, sotto la direzione di Gasperini, che in estate, dopo il primo titolo in carriera, aveva detto no proprio alle sirene del Napoli, per continuare a lavorare, vincere e sognare a Bergamo. Il risultato per ora sono 22 punti in classifica, a -3 dalla vetta, con un bottino di 29 reti fatte (miglior attacco della Serie A) e 14 subite. 

    Il pugno sul tavolo oggi è dell'Atalanta, e l'urlo è forte: l'Atalanta è da Scudetto. 

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