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  • Barcellona e la clausola di Lautaro: la cassa integrazione (Erte) dei dipendenti pesa sulle cifre dell'affare

    Barcellona e la clausola di Lautaro: la cassa integrazione (Erte) dei dipendenti pesa sulle cifre dell'affare

    "Noi puntiamo su Lautaro, è un asset importante per il club. Non vogliamo venderlo, poi c’è una clausola da 111 milioni e l’unica possibilità che esiste oggi di vedere il giocatore lontano dall’Inter è proprio il pagamento di quella clausola". Il direttore sportivo dell'Inter, Piero Ausilio non poteva essere più chiaro di così nel rispondere a livello mediatico alla pressione che dalla Spagna continua ad essere riversata sul club nerazzurro per vedere Lautaro Martinez con la maglia del Barcellona. Il club catalano è seriamente interessato, ha l'accordo col giocatore, ma i conti economici dell'affare sono tutt'altro che scontati.

    111 MILIONI E CONTROPARTITE - Vi avevamo raccontato dell'apertura dell'Inter concessa al Barcellona già lo scorso gennaio per trattare con Lautaro a patto che il club catalano pagasse la clausola da 111 milioni di euro presente nel suo contratto e in scadenza il 15 luglio. Le parole di Ausilio a mezzo stampa sono servite a ribadire quella posizione anche se oggi, con l'emergenza coronavirus che ha colpito pesantemente i conti delle società, arrivare al pagamento unilaterale e immediato di quella cifra appare inverosimile e, per questo, il Barcellona sta cercando di inserire delle contropartite nell'affare.

    IL PROBLEMA DELLA CASSA INTEGRAZIONE - Non solo una, come proposto dall'Inter per andare incontro al club catalano, ma più di una e con valutazioni importanti. Il motivo è puramente economico, ma risiede anche in un dettaglio che, riportano i media spagnoli, non è di poco conto per il Barcellona. A inizio pandemia, infatti, il club ha scelto di ricorrere allo strumento dell'ERTE (la nostra cassa integrazione) per gran parte dei suoi dipendenti. Andare sul mercato e spendere 111 milioni di euro per l'acquisto di un calciatore in un periodo in cui il club si è visto costretto a ricorrere a questo strumento per i propri lavoratori è quantomeno pericoloso a livello fiscale.

    LA STRATEGIA - Dal Barcellona fanno sapere che verifiche fiscali importanti sono in corso ogni anno e l'obiettivo del club resta quello di alleggerire i costi a bilancio, ma questo non dovrebbe incidere nella gestione del mercato. L'acquisto di Lautaro Martinez, a conti fatti, resta possibile anche se sarà necessario piazzare in uscita e vendere bene molti degli attuali esuberi. L'Inter aspetta l'offerta giusta per Lautaro, non accetta di scendere sotto i 90 milioni cash più una contropartita valutata a cifre economicamente giuste. Il Barcellona non molla, ma per far quadrare i conti servirà un grosso sforzo.

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