Beto al centro del mercato: tra Torino, Atalanta e Roma. Dove può andare dopo il fallimento all'Everton
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IDOLO A UDINE - Beto era arrivato in Italia nel 2021, pagato sette milioni dall’Udinese, che lo aveva prelevato dal Portimonense. A Udine ha impressionato per la forza fisica e per la capacità di fare gol: sono stati 22 in 65 partite, equamente divisi in undici a stagione. Un bottino che, unito a prestazioni da trascinatore, ha convinto l’Everton a spendere ben 38 milioni nel 2023 per portarlo in Inghilterra.
DELUSIONE - L’avventura inglese, però, sta andando male. Le difficoltà societarie hanno influito sull’andamento della scorsa stagione, in cui l’Everton è arrivato quindicesimo, ottenendo appena 40 punti. Beto ha risentito di un clima difficile, realizzando appena 5 gol in un totale di 37 partite. Le cose non sono certo migliorate in questa stagione, con la squadra quindicesima con 17 punti in 17 partite. L’attaccante brasiliano ha giocato solo una partita da titolare, entrando nelle altre nove e segnando solo il 26 ottobre nell’1-1 contro il Fulham.
TORINO - Beto ha bisogno e voglia di giocare, magari in Italia dove ha fatto tanto bene con l’Udinese. Il suo nome fa molta gola a Torino e Atalanta. La squadra di Paolo Vanoli, nel momento dell’infortunio di Duvan Zapata, ha scelto di non intervenire sul mercato degli svincolati per poi prendere qualcuno a gennaio. Il brasiliano è il primo indiziato, ma non sarà un’operazione facile. L’Everton non vuole svendere Beto e lo vorrebbe vendere in prestito con obbligo di riscatto fino a 16 milioni. Cairo ne offre al massimo sette, tra il prestito oneroso e il riscatto: la distanza è ampia, ma Davide Vagnati sta lavorando per colmarla.
ATALANTA - In questa trattativa sarebbe pronta a intervenire anche l’Atalanta. Gasperini ha parlato di un attacco non così numeroso e ha chiesto – tra le righe – un acquisto a gennaio: “Non siamo così numerosi in attacco. Credo sia un luogo comune: basta vedere la panchina. A gennaio sarebbe importante riuscire a finire ciò che non siamo riusciti a completare ad agosto. A giugno avevamo l’intenzione di essere molto competitivi quest’anno”. L’Atalanta pensa a formule alternative per l’attaccante: prestito con obbligo condizionato versando subito 8-10 milioni o prestito secco oneroso da 2-3 milioni per superare la concorrenza del Torino.
SORPRESA ROMA? - Attenzione, però, anche alla possibile sorpresa Roma. I giallorossi condividono con l’Everton la proprietà dei Friedkin e questo può essere un fattore in un’eventuale trattativa. La squadra di Ranieri ha bisogno di un vice-Dovbyk e chissà che non possa arrivare da Oltremanica, con Beto che in Italia troverebbe un campionato che già conosce e in cui sa fare male.
