
Bologna-Inter fa rima con mercato: il punto su Beukema, Fabbian e l'incrocio Castro-Esposito
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Il presente fa rima con le parole Scudetto e Champions League, il futuro è invece il contesto ideale per tornare a parlare di calciomercato. Da qualunque angolazione la si voglia vedere, la sfida tra Bologna ed Inter assume un insieme di significati che meritano attenzione. Vincenzo Italiano e Simone Inzaghi si giocano nelle prossime ore una fetta importantissima delle rispettive ambizioni: i rossoblù per ripartire dopo il ko di Bergamo e tenere viva la corsa per il quarto posto (oggi distante due punti e con uno scontro diretto con la Juventus ancora da giocarsi, in casa, il prossimo 4 maggio), i nerazzurri per rispondere al successo del Napoli e tornare a +3. Poi ci sarà tempo per discutere di altro, per esempio di giocatori, e tra quelli in campo al “Dall'Ara” ed altri gli argomenti non mancano.
In rigoroso ordine di ruolo, Sam Beukema non può non essere uno dei profili per la difesa che l'Inter sta monitorando in vista di un futuro nel quale Francesco Acerbi e Stefan de Vrij potranno più offrire le stesse garanzie fisiche di oggi – entrambi hanno un'opzione automatica per prolungare i contratti di un'altra stagione, fino al 2026. Il giocatore olandese è ormai una certezza della retroguardia di Italiano, per fisicità, presenza sull'avversario e letture delle situazioni. Acquistato per soli 8 milioni di euro e sotto contratto fino al 2027, il classe '98 ha raggiunto una maturità calcistica da poter serenamente ambire ad una piazza più prestigiosa. Il suo valore di mercato è salito e non di poco, tra i 25 e i 30 milioni di euro.
Nel centrocampo di Italiano, si sta facendo le ossa dopo un passato nelle giovanili nerazzurre Giovanni Fabbian. 35 presenze sin qui in stagione, di cui le prime 7 in carriera di Champions League, ed un bottino di 3 reti che va ad aggiungersi alle 5 del passato campionato, agli ordini di Thiago Motta. Il Bologna ha fatto un investimento di circa 6 milioni di euro per uno dei migliori prospetti della Serie A in quella posizione, ma ha concesso all'Inter un'opzione di riacquisto. Esercitabile, a fronte di un pagamento di 12 milioni di euro, solo nella finestra estiva del calciomercato ed entro il 1° luglio 2025, giorno che segna l'apertura delle trattative. Da quel momento in avanti, il cartellino del classe 2003 è rivendibile – sempre se il patron Joey Saputo e il ds Giovanni Sartori fossero d'accordo – a qualsiasi cifra.
Il grande traffico sulla tratta Bologna-Milano è però quella che potrebbe riguardare almeno un paio di giocatori dei rispettivi reparti d'attacco. Con Jens Odgaard e Marko Arnautovic che oggi rappresentano due momenti del proprio passato, Santiago Castro e Francesco Pio Esposito rappresentano invece la piena essenza del futuro. Il campionato dell'argentino – cresciuto nel suo Paese nel (sopra)nome e nel mito dell'idolo Lautaro Martinez – è stato di piena consacrazione, una volta raccolta l'eredità di Zirkzee: 10 goal tra campionato e Coppa Italia, mostrando un repertorio di rara completezza ed un atteggiamento che in una grande squadra alla ricerca di alternative ai titolari più fresche ed affamate potrebbe fare comodo. Quanto può valere oggi? Se l'olandese è stato piazzato a circa 40 milioni di euro e Castro ne è costati 13 senza alcuna esperienza in Europa, pensare di portarselo a casa per meno di 30 appare esercizio di fantasia.
Magari coinvolgendo nei discorsi il più giovane dei fratelli Esposito (classe 2005), fresco di rinnovo con l'Inter fino al 2023 come premio alla grande annata di La Spezia – 14 reti in 30 partite di Serie B e ancora in corsa per la promozione in A – pronto a vivere un'estate decisamente intensa. Tra Europei Under 21 e un mese di luglio da “conteso”, tra l'eventualità di essere aggregato al gruppo di Simone Inzaghi per il pre-campionato e quella di essere preziosa moneta di scambio, magari proprio col Bologna, per arrivare ad una delle pepite d'oro della formazione emiliana. Scudetto, Champions League ma anche mercato: la sfida tra rossoblù e nerazzurri sembra condannata a non essere banale.
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In rigoroso ordine di ruolo, Sam Beukema non può non essere uno dei profili per la difesa che l'Inter sta monitorando in vista di un futuro nel quale Francesco Acerbi e Stefan de Vrij potranno più offrire le stesse garanzie fisiche di oggi – entrambi hanno un'opzione automatica per prolungare i contratti di un'altra stagione, fino al 2026. Il giocatore olandese è ormai una certezza della retroguardia di Italiano, per fisicità, presenza sull'avversario e letture delle situazioni. Acquistato per soli 8 milioni di euro e sotto contratto fino al 2027, il classe '98 ha raggiunto una maturità calcistica da poter serenamente ambire ad una piazza più prestigiosa. Il suo valore di mercato è salito e non di poco, tra i 25 e i 30 milioni di euro.
Nel centrocampo di Italiano, si sta facendo le ossa dopo un passato nelle giovanili nerazzurre Giovanni Fabbian. 35 presenze sin qui in stagione, di cui le prime 7 in carriera di Champions League, ed un bottino di 3 reti che va ad aggiungersi alle 5 del passato campionato, agli ordini di Thiago Motta. Il Bologna ha fatto un investimento di circa 6 milioni di euro per uno dei migliori prospetti della Serie A in quella posizione, ma ha concesso all'Inter un'opzione di riacquisto. Esercitabile, a fronte di un pagamento di 12 milioni di euro, solo nella finestra estiva del calciomercato ed entro il 1° luglio 2025, giorno che segna l'apertura delle trattative. Da quel momento in avanti, il cartellino del classe 2003 è rivendibile – sempre se il patron Joey Saputo e il ds Giovanni Sartori fossero d'accordo – a qualsiasi cifra.
Il grande traffico sulla tratta Bologna-Milano è però quella che potrebbe riguardare almeno un paio di giocatori dei rispettivi reparti d'attacco. Con Jens Odgaard e Marko Arnautovic che oggi rappresentano due momenti del proprio passato, Santiago Castro e Francesco Pio Esposito rappresentano invece la piena essenza del futuro. Il campionato dell'argentino – cresciuto nel suo Paese nel (sopra)nome e nel mito dell'idolo Lautaro Martinez – è stato di piena consacrazione, una volta raccolta l'eredità di Zirkzee: 10 goal tra campionato e Coppa Italia, mostrando un repertorio di rara completezza ed un atteggiamento che in una grande squadra alla ricerca di alternative ai titolari più fresche ed affamate potrebbe fare comodo. Quanto può valere oggi? Se l'olandese è stato piazzato a circa 40 milioni di euro e Castro ne è costati 13 senza alcuna esperienza in Europa, pensare di portarselo a casa per meno di 30 appare esercizio di fantasia.
Magari coinvolgendo nei discorsi il più giovane dei fratelli Esposito (classe 2005), fresco di rinnovo con l'Inter fino al 2023 come premio alla grande annata di La Spezia – 14 reti in 30 partite di Serie B e ancora in corsa per la promozione in A – pronto a vivere un'estate decisamente intensa. Tra Europei Under 21 e un mese di luglio da “conteso”, tra l'eventualità di essere aggregato al gruppo di Simone Inzaghi per il pre-campionato e quella di essere preziosa moneta di scambio, magari proprio col Bologna, per arrivare ad una delle pepite d'oro della formazione emiliana. Scudetto, Champions League ma anche mercato: la sfida tra rossoblù e nerazzurri sembra condannata a non essere banale.
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Commenti
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Castro è il giocatore dopo kristovic che forza più la giocava e cerca la porta anche da situazion...