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Brozovic non è più indispensabile per l'Inter: una settimana per dirsi addio

Brozovic non è più indispensabile per l'Inter: una settimana per dirsi addio

  • P.G.
L’Inter lo ha messo sul mercato da diversi mesi, ma per Marcelo Brozovic non sono giunte offerte soddisfacenti in viale della Liberazione. Almeno non finora, nonostante qualche mese fa, probabilmente nel tentativo di spuntare l’adeguamento dell’ingaggio, il suo agente aveva fatto capire che in questa sessione di mercato avrebbe presentato richieste dall’estero per il proprio assistito. Lo stesso Brozovic, che nel frattempo ha avuto anche qualche problema disciplinare, aveva iniziato a vedersi altrove e le risposte piccate sui social, a chi lo invitava ai saluti, lasciavano intravedere tutto il malumore del croato.

PIÙ PREGI CHE DIFETTI - Antonio Conte intende cambiare modulo, non più 3-5-2 col vertice basso, ma 3-4-1-2 con due mediani a guardia del trequartista. Un sistema di gioco che esalterebbe più i difetti che i pregi di Brozovic. E contro la Fiorentina tutti ne hanno avuto le prove. Il croato è senza dubbio tra i più forti della rosa nel reparto di mediana, ma il suo disordine tattico e i blackout che lo accompagnano nei 90’ di gioco costano a Conte molti rischi. Non a caso il tecnico salentino, dopo la vittoria contro i viola, ha chiesto al mercato maggiore quantità e meno qualità. Il riferimento a Kante era chiaro almeno quanto quello a Brozovic, che in futuro non vede più titolare nella sua Inter.

SPERANZE DI CESSIONE - Brozovic ha capito di non essere più un punto fermo dell’Inter e vive il momento con un pizzico di fastidio, accentuato dal fatto che i nerazzurri hanno provato addirittura a inserirlo come pedina di scambio in qualche trattativa poi non andata a buon fine. Se Conte non dovesse cambiare idea e riprendere in mano le carte del 3-5-2, a lungo andare, col nuovo sistema di gioco, Brozovic potrebbe arretrare nelle gerarchie del tecnico salentino. Al termine del mercato manca poco più di una settimana e l’Inter spera di riuscire a cedere il croato, stessa speranza che coltiva anche il calciatore. I nerazzurri sono disposti a scendere al di sotto del prezzo della clausola, fissata a 60 milioni di euro.

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