'Grande giocatore e grande uomo; nei momenti di difficoltà riesce sempre a darci la carica'. Le parole di Radja Nainggolan, al termine dell'entusiasmante vittoria contro il Torino, la dicono lunga su quanto Daniele Conti sia fondamentale per la squadra rossoblù. I sette risultati utili consecutivi sono anche merito del capitano. Non smette mai di stupire, questo ragazzino di trentaquattro anni, romano di nascita ma sardo d'adozione. Domenica ha segnato la sua prima doppietta in serie A e ha lottato per 95 minuti, trovando la forza - nell'ultimo minuto del recupero - di scagliare verso la porta di Gillet il tiro che, complice la deviazione di Glik, ha regalato i tre punti al Cagliari. 

Un gol, che se ci fosse stato il pubblico, avrebbe scatenato l'entusiasmo dei suoi tifosi e messo a dura prova le tribune di Is Arenas. Una certezza, dall'alto delle sue 402 partite ufficiali in rossoblù; e oggi più che mai, per la difficile situazione che sta vivendo la società, un punto di riferimento per la squadra e la tifoseria. Dalla certezza del capitano alla speranza del cileno. Parliamo di Mauricio Pinilla, anche lui protagonista nel mettere ko il Toro. Abbiamo più volte sottolineato come quest'anno l'attaccante ex Palermo sia stato la brutta copia del micidiale goleador ammirato nella passata stagione. Ebbene, crediamo che domenica ci sia stata la svolta. 

La caparbia azione con la quale si è procurato il rigore, da lui stesso trasformato, è sintomatica di un giocatore che ha ritrovato la forma migliore e che smania dalla voglia di tornare finalmente ad essere decisivo. Lo speriamo tutti, perché il Cagliari ha bisogno dei suoi gol. Il suo compagno di reparto Marco Sau sta impressionando per la facilità e la regolarità con le quali va in gol (undici reti sono un bottino di tutto rispetto per un esordiente in serie A, speriamo che Prandelli ne tenga conto), ma potrà arrivare anche per lui qualche momento di appannamento. E perciò serve un Pinilla in gran spolvero, per regalare ancora emozioni e raggiungere quanto prima la fatidica quota quaranta.