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  • Da Botman e Renato Sanches al cambio di modulo: Milan, prende forma il prossimo mercato ma con qualche rinuncia

    Da Botman e Renato Sanches al cambio di modulo: Milan, prende forma il prossimo mercato ma con qualche rinuncia

    • Andrea Distaso
    Un mercato di gennaio decisamente in tono minore quello condotto da Paolo Maldini e Frederic Massara per un Milan che, eccezion fatta per l'arrivo del promettente 2004 Lazetic per rimpiazzare Pellegri in attacco, ha preferito non intervenire per mettere a disposizione di Pioli quel difensore centrale che avrebbe potuto colmare numericamente l'assenza per infortunio di Simon Kjaer, destinata a perdurare fino alla conclusione della stagione. L'assenza di un vero e proprio budget da destinare alle trattative del periodo invernale e la decisione di non sconfessare le scelte della passata estate hanno proiettato i due uomini mercato rossoneri a ragionare già in vista di quella che verrà, ponendo in particolare la propria attenzione sulla coppia in forza al Lille formata da Sven Botman e Renato Sanches.

    OBIETTIVI PARZIALI - Due obiettivi di alto profilo per favorire un ulteriore salto di qualità della rosa attraverso due investimenti economicamente importanti e che andrebbero a colmare solo parzialmente le necessità per ridurre l'attuale gap con l'Inter e per ripresentarsi nella prossima Champions League con credenziali diverse. Per esempio, la possibile partenza di Romagnoli a parametro zero imporrebbe l'acquisto di un altro difensore centrale - idealmente un profilo molto giovane e da crescere rispetto al già pronto Botman o all'alternativa Bremer; l'addio sempre più probabile di Kessie non andrebbe invece ad intaccare le strategie per il centrocampo, per il quale sono già previsti l'arrivo dal Bordeaux di Yacine Adli e il ritorno di Tommaso Pobega dal prestito al Torino oltre all'eventuale arrivo di Renato Sanches. Giocatori con caratteristiche fisiche e tecniche ben precise e che hanno espresso in carriera il meglio del proprio potenziale in una linea a tre: un indizio su una possibile variazione tattica rispetto all'attuale 4-2-3-1?

    LA QUALITA' COSTA - Con la partenza nello scorso luglio di Calhanoglu e la sua sostituzione col solo Brahim Diaz, il Milan ha deciso di scommettere su un investimento a basso impatto economico ma ad alto rischio sulla trequarti, considerando che la sola esplosione di Leao non è stata sin qui pareggiata dalle continue assenza per infortunio di Rebic e dal rendimento in tandem della coppia Saelemaekers-Messias sulla destra. Faivre, individuato già la scorsa estate come l'uomo giusto al posto giusto, è sfumato e si è trasferito al Lione, ma per l'estate Maldini e Massara continuano a monitorare profili alternativi in quella posizione. E poi c'è il nodo del centravanti, che rischia di essere materia piuttosto urgente e non più rimandabile: Ibrahimovic corre verso i 41 anni e non offre più garanzie in termini fisici e di dinamismo, mentre Giroud - che ne compirà 36 - è una buonissima opzione alternativa ma non ha mai garantito un apporto straordinario in termini realizzativi. Servirebbe un acquisto importante, possibilmente di prospettiva, ma se l'investimento complessivo per la coppia Botman-Renato Sanches dovesse verosimilmente aggirarsi sui 50-60 milioni di euro, il rischio di dover ripiegare su soluzioni più "fantasiose" ed economiche sarebbe alto.

    E' solo febbraio ma il Milan inizia a programmare la prossima sessione di mercato: con qualche certezza in più ma con diverse domande ovviamente ancora inevase.

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