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  • Diritto in gol: il caso Osvaldo e le multe ai calciatori

    Diritto in gol: il caso Osvaldo e le multe ai calciatori

    Calciomercato.com ha posto all'Avv. Jean-Christophe Cataliotti, Agente FIFA e titolare dei corsi di Reggio Emilia per aspiranti osservatori e intermediari (per info si rimanda al sito www.footballworkshop.it), alcune domande sulle multe che le società possono comminare ai calciatori professionisti loro dipendenti. 

    Quando può essere applicata una multa ad un calciatore professionista?
    Ricordando che il calciatore è un lavoratore subordinato, come tale il calciatore deve rispettare sia le regole interne della Società (che possono essere disciplinate con un vero e proprio codice disciplinare) sia quelle derivanti dall'Accordo Collettivo (di serie A, B o lega PRO). 
    Nel caso di un calciatore di serie A, l'art. 11 dell'Accordo Collettivo detta una serie di provvedimenti che una Società può applicare nei confronti di un calciatore che sia venuto meno ai suoi obblighi contrattuali (il calciatore deve evitare, ad esempio, comportamenti che siano tali da arrecare pregiudizio all'immagine della Società).
    Le sanzioni vengono graduate in relazione alla gravità dell'inadempimento. Si parte dall'ammonizione scritta e si può arrivare anche alla risoluzione del contratto. Una sanzione abbastanza "leggera" è proprio la multa.

    La multa quando deve essere applicata dalla società?
    La multa può essere applicata direttamente dalla società entro il termine perentorio di 20 giorni dalla conoscenza del fatto, previa contestazione scritta dell'addebito e sentita la difesa del calciatore nei cinque giorni successivi alla contestazione, a condizione che l'importo della sanzione non sia superiore al 5% di un dodicesimo della retribuzione fissa annua lorda.

    E se l'importo della sanzione supera il 5% di un dodicesimo della retribuzione?
    In tal caso occorre seguire le procedure previste dal Regolamento del Collegio arbitrale.

    L'importo della multa come viene calcolato?
    Viene calcolato in relazione alla gravità del comportamento del calciatore, ma non potrà mai superare il 25% della retribuzione fissa mensile lorda. E, inoltre, la multa, nell'ipotesi di cumulo di più infrazioni commesse nello stesso mese, non può comunque eccedere il 50% della retribuzione fissa mensile lorda.

    E rivolgiamo ai lettori di CM anche la seguente domanda: è giusto che l'Inter multi Osvaldo per le litigate col compagno di squadra Icardi e con Mancini?

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