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  • Genoa, la seconda vita di Ekuban: dai fischi agli applausi del Ferraris

    Genoa, la seconda vita di Ekuban: dai fischi agli applausi del Ferraris

    • Marco Tripodi
    Essere un giocatore del Genoa non è una delle mansioni più semplici per chi ha la fortuna di essere un calciatore professionista. 

    Il pubblico del club più antico d'Italia è un popolo esigente che non risparmia critiche, anche feroci, a chi dimostra di non mettere la propria anima a disposizione della causa rossoblù. Per informazioni chiedere ad un certo Ciro Immobile, subissato di improperi ogni qualvolta rimette piedi al Ferraris. 

    ILLUSTRI PRECEDENTI - Un destino che nel recente passato è toccato anche a Caleb Ekuban, diventato nella sfortunata stagione passata uno dei bersagli preferiti del pubblico di Marassi. Arrivato nell'estate 2021 dal Trabzonspor, l'attaccante italo-ghanese, a causa di qualche errore di troppo sotto rete, ha ben presto dovuto accompagnare ogni sua esibizione con la non certo gradita colonna sonora dei fischi assordanti dei propri tifosi. Una situazione che ne ha inevitabilmente condizionato il rendimento, facendolo entrare in un vortice di negatività che di certo non lo ha aiutato ad ambientarsi al meglio. 

    LA RINASCITA - Chiusa la sua prima stagione in rossoblù con una sola rete all'attivo, quella peraltro decisiva nell'1-1 di Venezia, e con la già citata caduta in B della squadra, il 28enne nativo di Villafranca di Verona non si è però perso d'animo. Rincuorato e sostenuto dall'ex tecnico del Grifone. Alexander Blessin, malgrado le tante voci di mercato Caleb è rimasto a Genova, determinato a modificare l'opinione che i tifosi rossoblù avevano di lui. E l'inizio di campionato gli ha dato ragione. Considerato un punto fermo dal tecnico tedesco, Ekuban ha mostrato fin dalle prime uscite un'abnegazione che non è sfuggita ai tifosi, definitivamente conquistati a fine agosto, grazie al gol che è valso il successo sul Pisa. 

    LA CADUTA - Per il numero 18 rossoblù sembrava l'inizio di una nuova vita. A complicargliela però ci si è messa la mala sorte. L'infortunio ai tendini della caviglia rimediato a Palermo il 9 settembre, nel giorno del primo KO stagionale del Genoa, ne ha bloccato la crescita, oltre a negargli la possibilità di partecipare al mondiale in Qatar dopo essere stato inserito nella lista dei pre-convocati dal CT del Ghana. La successiva operazione gli è costata un lungo stop, interrotto soltanto ieri al minuto 87 della sfida di B con la Ternana. Quello è stato l'istante in cui Ekuban è tornato in campo, accolto questa volta dagli applausi e dagli incitamenti del popolo rossoblù.

    Caleb è tornato, anche se per rivederlo al massimo della forma servirà ancora un po' di tempo. Questa volta però dalla sua ha un'arma in più: il calore di quella gente che ha cambiato opinione nei suoi confronti e dopo il rientro in campo ora attende di celebrare anche il suo ritorno al gol.

     

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