Genoa, le pagelle di CM: Bani è un baluardo, Portanova un gladiatore

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GENOA-ATALANTA 0-0Sirigu 6,5: Zapata ne salda subito i riflessi, facendogli prevedere una serata di super-lavoro. In realtà il tiro al bersaglio non c'è e lui, per una volta, ringrazia di poter svolgere solo l'ordinaria amministrazione.
Bani 7: là dietro le prende tutte lui. Come al 20’ quando salva la rete di Sirigu anticipando il colpo a porta vuota di Malinovskyi. Un episodio che è il paradigma di una gara praticamente perfetta. Colosso di Rodi.
Vasquez 6: attento e pulito, non si fa mai impressionare dai giochi di prestigio degli avanti atalantini.
Criscito 6,5: guida la difesa e l’intera squadra con la saggezza del capitano che sa come si esce dalle tempeste. Cede solo davanti a un guaio muscolare che lo manda anzitempo sotto la doccia.
(dl 23’ st Ghiglione 6: reduce dalla partitaccia di Roma, entra accolto dai fischi e dai mugugni dei suoi tifosi. Ha il merito di non sentirli e di calarsi alla perfezione nella parte assegnatagli).
Biraschi 6,5: bada sempre al sodo, leggendo bene ogni iniziativa dei bergamaschi, senza mai andare in affanno.
Sturaro 6,5: gioca con l’aggressività dei tempi migliori e pur finendo presto sulla lista dei cattivi, non sembra risentirne affatto. Sette polmoni e un cuore grande così.
(dal 43’ st Hernani SV)
Badelj 6,5: regge con mestiere ed esperienza l'urto con il temibile centrocampo orobico. Abile soprattutto nel disinnescare le iniziative tra le linee dei vari trequartisti che li transitano in zona.
Portanova 6,5: lotta come un toro in mezzo all’arena, prendendole, rifilandole ed uscendo dal campo con la lingua di fuori. Almeno per lui l’avvento di Shevchenko è stato un vero e proprio toccasana.
(dal 43’ st Melegoni SV)
Cambiaso 6,5: l’intraprendenza di Zappacosta lo costringe a limitare le sortite in avanti ma in copertura si dimostra comunque prezioso nello spezzare le trame bergamasche. Con l’uscita di Criscito cambia fascia ma non rendimento.
Ekuban 6,5: solita dose extra di generosità a cui fa però da contraltare l’altrettanto consueta imprecisione nei passaggi e nei controlli.
Destro 6: questa volta non lascia il segno ma non ha neppure mai l’opportunità per farlo. Resta comunque prezioso nel garantire un minimo di profondità al Grifone.
(dal 27’ st Pandev 6: l'esperienza che serve nel finale per contribuire a condurre in porto la barca)
All. A. Shevchenko 6,5: la vittoria resta un miraggio ma intanto si accontenta di fermare l'Atalanta fuori casa, e non è poco se si considera che finora c'era riuscita soltanto l'Inter. Il suo Genoa in attacco continua a non esistere ma almeno in difesa sembra aver trovato la quadra giusta. Punto di partenza. E di speranza.
Le pagelle sono riferite alla singola partita non alla situazione generale della rosa. Poi, sono d'accordo sul fatto che in molti non meritino questa maglia, ma infilarci in mezzo tutti mi sembra eccessivo.
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